Selva, l’ex Miramonti tra convitto e sede Unesco

Lo storico hotel è stato abbattuto e il Comune valuta i progetti per l’area Il sindaco Demetz: “Le valli ladine meritano un centro visitatori delle Dolomiti”


di Ezio Danieli


SELVA GARDENA. È stato raso al suolo l'hotel Miramonti a Selva. Lo storico albergo - risaliva agli anni ’30 ed era chiuso da oltre vent'anni - è stato cancellato dalle ruspe. Al suo posto, al bivio fra le strade verso passo Gardena e verso passo Sella, c'è uno spiazzo e il sindaco di Selva Roland Demetz sta pensando di realizzarvi un convitto per i giovani: "Ne ho parlato con i sindaci della Gardena, ma non ho preso ancora una decisione. Lo farò prossimamente”.

L'ex albergo Miramonti era stato acquistato dalla Provincia di Bolzano dal Demanio. Poi la Provincia lo aveva ceduto al Comune di Selva. "L'edificio aveva bisogno di interventi strutturali importanti e soprattutto onerosi. Abbiamo preferito demolirlo in attesa di prendere una decisione se ricostruirlo o meno e soprattutto sulla sua destinazione futura". Accanto all’ipotesi convitto, a Demetz sta ancora a cuore l'idea, lanciata durante il periodo in cui era stato sindaco per la prima volta (oltre sei anni fa), di farlo diventare un punto di riferimento per le Dolomiti patrimonio dell’Unesco: “Due terzi del territorio ora patrimonio dell'umanità sono nelle valli ladine, che rivendicano un ruolo attivo nella promozione. Meglio un centro visitatori ai piedi delle Dolomiti, che in una città”.

Intanto, il Comune di Selva, con il supporto di alcuni studenti universitari, aveva iniziato a studiare la possibilità del convitto. “L’idea - dice ancora Demetz - era soprattutto quella di creare un luogo di ritrovo per giovani e guide alpine, oltre che un sito adatto a ospitare corsi legati alla montagna. Si pensava a qualcosa di ben inserito nel paesaggio, che indichi l’entrata nel territorio protetto”.

Selva ha lavorato a lungo per l'obiettivo: “Eravamo riusciti a definire il progetto, anche grazie a diverse strutture che riscuotono l'interesse di ospiti e residenti”.

L’area del Miramonti si trova a monte di Plan de Gralba, sotto il massiccio del Sella, all’altezza del bivio tra Passo Sella e Passo Gardena: “L'ex albergo dismesso era in pessime condizioni e nella zona c'è anche una casa cantoniera abbandonata, per metà della Provincia e per metà dell'Anas”.

La prospettiva di farne la sede della fondazione Unesco assicurerebbe un feedback anche dal punto di vista turistico e non stupisce che i ladini si stiano compattando per portare avanti l'ambizioso progetto: “Le sinergie che ne deriverebbero - conclude Demetz - sarebbero notevoli”. Adesso che il Miramonti è stato demolito si pensa anche ad utilizzare l’area per rilanciare Selva e le vallate ladine, creando un punto logistico che gioverebbe a tutta la zona dolomitica.













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