Senza Imu, Comune “sotto” di 10 milioni

L’assessore Gallo: grande incertezza, per il 2014 non sappiamo quali saranno le entrate da Provincia e tributi locali


di Davide Pasquali


BOLZANO. Il bilancio di previsione 2014 del municipio di Bolzano non sarà approvato dal consiglio comunale prima di aprile, ma la giunta e la maggioranza hanno cominciato a predisporre la bozza e iniziato a discuterne. Una clausura della giunta a inizio settimana e una riunione di maggioranza ieri, per illustrare i capisaldi degli investimenti e delle spese correnti. Con due punti di domanda. L’incertezza è legata soprattutto ai (per ora) inesistenti trasferimenti statali per controbilanciare il mancato incasso Imu sulla prima casa e anche all’incognita sulla torta destinata dalla Provincia ai Comuni. «Soltanto sul versante Imu, ci manca circa una decina di milioni di euro», chiarisce l’assessore comunale ai Lavori pubblici Luigi Gallo. Quando venne eliminata l’Ici, lo stato risarcì i municipi. Con l’Imu finora non è stato così. Oltre a ciò, si deve considerare l’incertezza a livello nazionale sulla nuova Tasi, sui nuovi tributi e dintorni. «Da noi non ci sarà la Tasi», chiarisce Gallo. Però «la Provincia con la legge di stabilità ha acquisito la competenza primaria sui tributi locali. Ci auguriamo che da subito, come prima norma della nuova legislatura, il consiglio provinciale approvi una legge che faccia chiarezza sui nuovi tributi, con delle reali indicazioni su aliquote, esenzioni eccetera». E nell’eccetera è ovviamente compreso il quantum che dovrebbe finire nelle casse municipali. In questo limbo, si aggiunge inoltre la questione meramente locale. «Per il 2014 in teoria saremmo parzialmente a posto, nel senso che la norma sul nuovo finanziamento dei Comuni che avrebbe sottratto una notevole fetta al capoluogo è stata sospesa fino al 2015. Ma per ora sappiamo soltanto questo: la percentuale bolzanina sul totale dei trasferimenti provinciali rimane costante rispetto a quella dell’anno appena terminato. Non se ne conosce però l’ammontare in termini assoluti, perché non sappiamo quanto sia grande la torta».

L’auspicio di Gallo e dell’intera giunta è che il quantum sia almeno uguale a quello dello scorso anno, ma non è affatto detto che sarà così. Anche la Provincia, infatti, attualmente è in balìa dell’incertezza statale e il bilancio di previsione 2014 non arriverà prima che il governo sgombri il campo dai troppi dubbi su innumerevoli aspetti. «Non per nulla, c’è stata una dura presa di posizione del presidente dell’Anci Piero Fassino nei confronti del governo».

A livello locale, inoltre, si è avviato il tavolo di lavoro fra il Consorzio dei Comuni altoatesini e Bolzano, sempre sul tema dei finanziamenti provinciali e del particolare ruolo che in futuro dovrebbe essere riconosciuto a Bolzano in quanto capoluogo e centro di erogazione di servizi provinciali. A trattare nel gruppo di lavoro, coadiuvato dai tecnici municipali, è direttamente il sindaco Luigi Spagnolli; la prima seduta di lavoro concreta si terrà la prossima settimana, in attesa comunque, come chiarisce il neo presidente del Consorzio Andreas Schatzer, «che la Provincia faccia chiarezza dopo l’insediamento di giunta e consiglio». Per ora, tranquillizza l’assessore Gallo, «di bilancio si dovrà discutere a livello politico e il documento è suscettibile ovviamente di ritocchi, ma siamo comunque riusciti a chiudere la bozza di previsione, determinando innanzitutto le spese correnti, decisamente le più impegnative, perché sono le spese da sostenere per forza per far girare la macchina municipale. Anche sugli investimenti stiamo raggiungendo la quadra. Siamo però stati costretti a rinviare diversi lavori, in primis la messa a norma anti-incendio del municipio: costo stimato 8 milioni di euro. Ci penseremo nel 2015».

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