«Senza le panchine la passeggiata è triste e scomoda»

La protesta dei gelatieri Crocco per l’intervento del Comune «Un controsenso toglierle, tanti clienti si sono già lamentati»


di Ezio Danieli


MERANO. Il Comune ha provveduto a togliere diverse panchine pubbliche dal territorio comunale. Ci sono già state rimostranze, accolte solo in parte. Iniziata la bella stagione, per molti è diventato un problema sedersi all'ombra e gustarsi un po' d'aria fresca oppure mangiarsi un gelato. Proprio da un gelatiere, che ha il suo esercizio all’inizio della passeggiata d'inverno, arriva l'ultima protesta. Dice Franco Crocco, che lavora assieme al figlio Gianluca, alla «Eisberg» a due passi dalla passeggiata d'inverno: "C'erano le panchine davanti al mio esercizio e dalla sera alla mattina sono state tolte. Ho segnalato la cosa più volte in Comune, pur sapendo che le panchine non sono mie e quindi non ho alcun diritto. Ma mi è sembrato un controsenso toglierle. Ho protestato recependo le lamentele di numerosi clienti, compresi i turisti che per fortuna sono sempre numerosi in città. Non c'è stato nulla da fare".

Padre e figlio Crocco hanno avuto, in passato, ampi riconoscimenti per il gelato di loro produzione. Soprattutto in Germania dove sono stati segnalati da un apposito sito. E ritengono entrambi che, senza le panchine davanti alla loro "Eisberg", la vendita del gelato possa essere condizionata. "Le panchine ci sono a una decina di metri di distanza. Sono sotto la Wandelhalle, ma su quelle si siedono di norma alcuni senzatetto che le lasciano spesso in condizioni tali da non consigliare il loro uso".

Quindi gelato in piedi. E non è bello. "Siamo qui - proseguono padre e figlio - da 12 anni. E abbiamo clienti affezionati, genitori con bambini che rischiano di finire, quando si appoggiano alla ringhiera, nel Passirio".

C'è di più. Ricorda Gianluca Crocco: "Prima che aprisse il bar a noi più vicino, abbiamo chiesto di sistemare le panchine sotto la grande pianta: ci è stato risposto che non era il caso. Fatto sta che ora, con il bar aperto, sotto lo stesso albero ci hanno piazzato i tavoli. Allora si usano due pesi e due misure?”

C'è un'altra questione che sta a cuore al titolare della gelateria Eisberg: è quella della sicurezza: "Ci sono persone anziane e bambini costretti a mangiare il gelato in piedi: si appoggiano magari alla ringhiera che separa la passeggiata d'inverno dal Passirio e rischiano di cadere del fiume. Ma mi spiegate perché, in certi punti, i tavoli e le seggiole sono a ridosso della ringhiera, senza che la ringhiera stessa abbia la rete di protezione? Da una parte si tollerano certe situazioni, dall'altra si tolgono le panchine". Lo sfogo dei Crocco si aggiunge alle proteste di meranesi e di turisti per il fatto che, dopo 150 anni, siano state tolte numerose panchine che erano il simbolo, apprezzato da tutti, della città.

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