Separati e divorziati, l’Asdi incontra l’assessore Deeg

Tra le proposte l’equa suddivisione tra i genitori degli eventuali contributi pubblici



All'insegna della cordialità si è svolto un incontro tra l'assessora Waltraud Deeg e il direttore del Centro Asdi Elio Cirimbelli insieme alle assistenti sociali Alessandra Negro e Sonja Prinoth.

E' stato presentato alla nuova assessora, che ha le competenze per la famiglia, il bilancio sociale delle attività svolte dall'Asdi nell'anno 2013 che è al suo ventottesimo anno di lavoro.

Proprio in merito alle competenze che riguardano l'assessorato alla famiglia e dal momento che è stata costituita già nella scorsa legislatura la Consulta per la famiglia di cui lo stesso Cirimbelli è membro, l'Asdi le ha presentato alcune proposte di carattere politico confidando possano essere realizzabili in quanto non andrebbero a gravare ulteriormente il bilancio provinciale.

Ecco le proposte: se in sentenza di separazione è previsto, oltre all'affido condiviso, che i figli stiano paritariamente con entrambi i genitori, gli eventuali contributi che gli enti pubblici erogano per questa famiglia vadano suddivisi equamente tra entrambi i genitori; doppio domicilio per i figli di genitori separati, divorziati o non più conviventi che a seguito di un affidamento condiviso trascorrano paritariamente il 50% del tempo con entrambi i genitori; inserire nelle categorie socialmente deboli tutti i genitori separati o divorziati che responsabilmente ottemperino agli obblighi di mantenimento loro prescritti, e il cui reddito netto in conseguenza di ciò scenda al disotto della soglia del minimo vitale.

L’assessora Waltraud Deeg ha condiviso il parere che “il gravame economico in seguito ad una separazione o divorzio con pagamento di alimenti può essere molto pesante, e nell’ambito delle mie competenze cercherò di prendere delle misure in questa direzione”.













Altre notizie

Attualità