Silandro, il Comune acquista la «Druso» e amplia le scuole

La Provincia cede i quattro ettari dell’area dell’ex caserma L’ente locale paga due milioni di euro e avvia i progetti



SILANDRO. I quattro ettari che rappresentano la gran parte della caserma Druso di Silandro passano di mano dalla Provincia al Comune guidato dal sindaco Dieter Pinggera. L'altra mattina la giunta provinciale ha approvato la delibera che contiene i dettagli dell’importante operazione.

Due volte importante, in quanto crea un precedente anche per il Comune di Merano, quando si tratterà di richiedere il passaggio degli immensi areali delle caserme che corrono lungo la via Palade.

Dei quattro ettari che passano di mano, il Comune di Silandro ne pagherà alla Provincia solamente uno e mezzo e con una cifra molto interessante per l'amministrazione comunale: 2 milioni e 55 mila euro, poco meno di 140 euro al metro quadrato. Poco più di 9.500 metri quadrati la Provincia li mette a disposizione del Comune capoluogo della val Venosta per consentire l'ampliamento del complesso scolastico che confina con la caserma Druso.

Nel contratto al Comune viene imposto un divieto di vendita o alienazione per i prossimi 25 anni, come anche il divieto di cambio della destinazione d'uso dei terreni. I restanti 15 mila metri quadrati passano dalla Provincia al Comune di Silandro anche a titolo gratuito, ma il sindaco Dieter Pinggera, che si ricandida praticamente certo di restare sulla poltrona di primo cittadino anche per i prossimi cinque anni, potrà utilizzarli solo per fini istituzionali, ovvero per realizzare scuole, case di riposo piuttosto che altre strutture pubbliche al servizio dei cittadini.

I quattro ettari della caserma Druso di Silandro sono ormai da oltre dieci anni terra di nessuno, nel senso che non vi si svolge alcuna attività dopo che i militari hanno abbandonato la struttura. Ciò nonostante, soprattutto i due edifici che ospitavano le camerate dei militari sono ancora oggi visibili con la loro imponenza, in particolare per chi proviene da Malles.

Inaugurata nel 1937, la caserma è stata sede del Gruppo di artiglieria da montagna Bergamo ed è chiusa dal 1995. Sulla funzione dell'ampia area, importante anche perché situata nei pressi della stazione ferroviaria, il Comune si impegna da tempo.

La parte dell'area adiacente alla scuola professionale ed all’Istituto tecnico industriale è destinata, per una superficie di 8 o 9 mila metri quadri, agli sviluppi del centro scolastico. “Una superficie ancora maggiore sarà destinata all'edilizia agevolata della quale vi è molto bisogno a Silandro. Una parte ancora sarà destinata a zona produttiva soft, compresi parcheggi”, così il sindaco. (rog)













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