Silandro, un progetto per il quartiere all’ex caserma Druso

Pubblicato il bando di gara per lo studio di fattibilità Sui 4,3 ettari sono previsti 100 alloggi, scuole e un albergo



MERANO. Mentre la città di Merano dovrà attendere almeno fino al 2018 per concordare con la Provincia il passaggio a pagamento di una parte delle aree della caserma Rossi di via Palade, a Silandro il progetto di creare un quartiere completamente nuovo al posto della vecchia caserma Druso, chiusa nel 1995 dopo essere stata sede del gruppo di artiglieria da montagna Bergamo, compie un altro importante passo avanti.

L’amministrazione comunale del sindaco Dieter Pinggera ha pubblicato il bando di gara con il quale si intende realizzare lo studio di fattibilità che sarà alla base del riutilizzo dei 4,3 ettari di terreno della vecchia caserma in disuso. In palio ci sono 260 mila euro di indennità progettuali: un mese solo è a disposizione per gli studi di ingegneria e architettura interessati per presentare la loro proposta. I termini per la presentazione delle offerte in Comune scadono infatti il 18 dicembre.

Il Comune di Silandro ipotizza di spendere per il nuovo quartiere 20 milioni di euro nei prossimi 15 anni. Nei 42.600 metri quadrati di terreni dovranno trovare posto 100 unità abitative (le piantine parlano però di 15 edifici), sfruttando una superficie di 9 mila metri quadri (superficie che salirà a 21 mila metri includendo spazi comuni e verde), scuole e formazione professionale o addirittura sedi universitarie distaccate per altri 9 mila metri quadrati (compresa una zona sportiva e una palestra interrata), tremila metri sono destinati al commercio e alla ristorazione e 1.900 metri quadrati alla realizzazione di un business hotel.

Prima di iniziare a pianificare i nuovi edifici sarà però necessario lavorare su 17.300 metri quadrati, superfici sulle quali sorgono ancora le vecchie caserme e le camerate dei soldati, oltre che i depositi.

Guardando l'attuale caserma da via Stazione, nella parte più bassa, quella vicino al vecchio ingresso, è prevista la costruzione dell'hotel, mentre lungo la via Corces sorgeranno i nuovi accessi alle unità abitative. Sul lato opposto dell'area militare sorgeranno gli edifici commerciali e all'angolo opposto tra quello formato tra le vie Stazione e Corces il nuovo complesso scolastico con area sportiva. Lo studio di fattibilità dovrà prendere spunto dall’elaborato predisposto dallo studio Innovate Holding srl di Bregenz, che per primo ha esaminato il possibile sviluppo dei 4,3 ettari di caserme, in parte acquistati dal Comune e in parte ceduto dalla Provincia gratuitamente (per la parte dedicata alle scuole).

L'area non sarà edificata tutta contemporaneamente, ma si prevede uno sviluppo in 3 fasi nel prossimi 15 anni. Il progetto non sarà tutto a carico della collettività, anzi. La giunta Pinggera ha deciso di percorrere la via del "public private partnership", ossia di un impegno tecnico e finanziario misto tra pubblico e privati. (rog)

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