Spara dal balcone, incolpa la figlia di 9 anni

Individuato l’autore che ha usato una pistola caricata a salve: la bimba lo ha sbugiardato



BOLZANO. Ha sparato un colpo di pistola a salve dal balcone di casa, al secondo piano del civico 103 di via Resia. Poi, di fronte all’intervento di una pattuglia della polizia allertata da alcuni vicini preoccupati, ha incredibilmente cercato di scaricare ogni responsabilità sulla figlioletta di 9 anni la quale, però, lo ha sbugiardato. E’ accaduto l’altra sera verso le 21.10 come detto in via Resia. Probabilmente complice il caldo afoso di questi giorni, all’uomo - un quarantenne di origini napoletane - non è venuto in mente nulla di meglio che impugnare una pistola scacciacani che aveva in casa per esplodere un colpo dal balcone, tenendo visibilmente il braccio destro teso a dimostrare il tentativo di mirare un bersaglio. Il colpo di arma da fuoco (a salve) ha ovviamente creato allarme tra gli abitanti della zona. L’uomo è stato però notato da un poliziotto fuori servizio, domiciliato in un palazzo attiguo, sempre al secondo piano. Il caso ha voluto che l’agente notasse nel dettaglio la scena facendo intervenire immediatamente una pattuglia, anche perchè qualche notte prima erano già stati avveriti analoghi colpi di arma da fuoco rimasti misteriosi. La pattuglia del 113 è così intervenuta a colpo sicuro. Davanti ai poliziotti l’uomo ha consegnato subito l’arma-giocattolo, e cioè una scacciacani marca Valtro calibro 8 millimetri ovviamente caricata a salve. Si tratta di una riproduzione delle Beretta 92, regolarmente munita di tappo rosso. L’uomo ha però cercato di incolpare dell’accaduto la figlioletta di 9 anni. «Che ti aveva detto papà?» le ha detto bonariamente davanti ai poliziotti, fingendo di rimproverarla. E la bambina, con disarmante sincerità, ha risposto: «...di dire alla polizia che ero stata io». L’uomo potrebbe essere denunciato per procurato allarme. (ma.be.)

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