Sport, il Comune taglia i contributi del 20%

Iniziata la discussione in commissione Sport. Il neo presidente Repetto: associazioni in difficoltà



BOLZANO. Il Comune taglia ancora i contributi alle associazioni sportive. È una delle conseguenze della stretta al bilancio comunale. Il vicesindaco Klaus Ladinser ha preparato la delibera con i contributi alle associazioni per il 2014. È previsto un taglio medio del 20%. La tabella è stata presentata ieri alla commissione Attività economiche e sport, dove la discussione verrà ripresa il 26 agosto. «Il taglio è decisamente importante. La speranza è che tra qualche mese con una variazione di bilancio sia possibile attutire il colpo», riferisce Sandro Repetto (Pd), che ieri è stato eletto presidente della commissione in sostituzione di Mauro Marchi (le opposizioni hanno votato per Massimo Berloffa del Nuovo Centrodestra). Sottolinea Repetto: «Dal 2012 al 2014 alcune associazioni si sono viste dimezzate i contributi». La delibera è di 340 mila euro complessivi, di cui 120 mila per la gestione degli impianti sportivi. Questa la progressione dei contributi per l’attività ordinaria: 218 mila euro nel 2011, 220 mila euro nel 2012, 149 mila euro nel 2013, per arrivare ai 123 mila euro previsti per quest’anno. Sensibile anche il taglio alle sovvenzioni per le manifestazioni. Si passa dai 125 mila euro del 2013 ai 109 mila euro previsti per il 2014. La riduzione colpirà tutte le realtà sportive? «Tutte perderanno qualcosa e le cifre sono veramente minime ormai. Le associazioni ricevono contributi da 500-1000 euro, difficilmente più consistenti», risponde Repetto, «Si è cercato di avere la mano più leggera con la Boclassic, che è una manifestazione nota in tutto il mondo, che si vuole salvaguardare». In commissione ieri c’è stato anche un clima pre natalizio. C’era da esaminare il ricorso al Comune presentato da un commerciante che si è visto respingere la richiesta di partecipazione alla prossima edizione del Mercatino di Natale. «Troppe statuette», è stata in sintesi la motivazione presentata al commerciante dall’Azienda di soggiorno. La sua offerta, è stato spiegato, si differenziava troppo poco da altri banchi. Il rischio è di avere un mercatino troppo poco differenziato dal punto di vista merceologico. L’Azienda di soggiorno ha suggerito al commerciante di puntare più sui bijoux. Ma l’interessato non ci sta e chiede alla giunta di rivedere il suo caso.













Altre notizie

Attualità