Spunta il salario più alto per i giovani 

L’incontro. Trattativa sul contratto di comparto per il pubblico impiego, ieri nuova seduta delle delegazioni I sindacati ribadiscono: «Aumento del 10% per tutti». La Provincia punta a misure per incoraggiare i nuovi ingressi



Bolzano. Rinnovo del contratto di intercomparto per oltre 40 mila lavoratori del pubblico impiego. da ieri le trattative sono entrate nel vivo. dopo la prima seduta di insediamento delle delegazioni, sindacati e rappresentanti degli enti pubblici (il direttore generale alexander steiner per la provincia) hanno iniziato a discutere concretamente della parte economica e delle novità normative che potranno entrare nel contratto. la sensazione è che le parti parlino ancora lingue diverse. la provincia insiste nel dire di non voler quantificare ancora la cifra che in luglio verrà inserita nella manovra di assestamento del bilancio, mentre i sindacati premono per fare chiarezza velocemente su questo punto. «abbiamo già assistito a provvedimenti finiti nel nulla perché non c’era un finanziamento chiaro», sottolinea ulli bauhofer (cgil). i sindacati tengono ferma la richiesta di un aumento generale del 10%. la stima è un costo complessivo di circa 150 milioni di euro. alcune prime indicazioni ieri sono uscite. i rappresentanti delle amministrazioni pubbliche, anticipa marisa mantovan (cisl), hanno garantito che gli aumenti, una volta siglato il contratto, avranno valore retroattivo a partire dal gennaio 2019. poi una novità di rilievo cui starebbe pensando la provincia per rendere attrattiva l’amministrazione pubblica come datore di lavoro. il problema è la carenza seria di alcune figure professionali, nella sanità e nelle case di riposo, ma il tema della difficoltà di reperire personale vale anche per diversi concorsi dell’amministrazione provinciale. ecco allora l’ipotesi di una sorta di salario di ingresso, prevedendo un aumento per i neo assunti rispetto agli attuali stipendi di inizio carriera. immediata l’obiezione dei sindacati. così sintetizza gianluca moggio (gs): «per finanziare stipendi più forti per i giovani neo assunti evidentemente dovrai tagliare da altre parti. viene ventilata l’ipotesi di fissare un tetto massimo per la progressione legata alla valutazione dei dirigenti: secondo l’amministrazione questa progressione, non automatica, è troppo alta. fissando un tetto per alcuni profili, ricaveresti risorse per i giovani. è un argomento delicato, che dobbiamo studiare bene». la prossima seduta si terrà il 28 maggio. «presenteremo delle controproposte, dice moggio.

Se la manovra di assestamento arriverà in luglio, entro quella data dovrà essere definita la cifra per gli aumenti. tempi stretti. «c’è una disponibilità da parte della amministrazione a lavorare su un contratto stralcio, dedicato alla parte economica, per velocizzare i tempi», così ulli bauhofer. la parte normativa (age managent, ad esempio).















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