PREZZI

“Stangata” in farmacia per 800 medicinali

Liebl (Ordine): «I cittadini ci chiedono ragione, dobbiamo spiegarlo di continuo»



BOLZANO. «I clienti entrano, chiedono il medicinale, pagano e noi dobbiamo spiegare perché costa di più. Diciamo che la media del rincaro è di 1 euro a confezione».

Maximin Liebl - presidente dell'Ordine dei farmacisti - dice che gli aumenti dei medicinali di fascia C con ricetta - non rimborsabili dal Servizio sanitario nazionale - in parte sono già scattati e in parte arriveranno entro febbraio. Ed oltre a pesare sulle tasche dei cittadini, metteranno ulteriormente in crisi le piccole farmacie di quartiere - che sono già in difficoltà - oltre alle farmacie rurali.

Diciamo che i prodotti di fascia C sono complessivamente 3.740, circa 800 quelli colpiti dai rincari. Liebl precisa che il loro prezzo sale, perché così stabiliscono le case farmaceutiche, ogni due anni «accade, per legge, sempre e solo negli anni dispari». Lo prevede il decreto legge 87/2005. 

Ma quali sono i farmaci di fascia C? Quelli impiegati per il trattamento di patologie di lieve entità. In questa fascia infatti troviamo sia i farmaci che possono essere dispensati solo dietro presentazione di ricetta medica ripetibile o non ripetibile (farmaci Op, cioè con obbligo di prescrizione) sia quelli che possono essere dispensati senza ricetta medica (i cosiddetti farmaci Sop, cioè farmaci senza obbligo di prescrizione). «Tra generici e prodotti branded - spiega all’Ansa il direttore responsabile della testata, Alessandro Santoro - sono circa 800 (per la precisione 770) i farmaci interessati quest'anno dagli aumenti, che portano il prezzo medio a confezione (sui prodotti interessati dagli incrementi) da 15,58 a 16,47 euro. Ne consegue una differenza di 0,89 euro, che equivale a un aumento medio del 5,7% sui prezzi di due anni fa». 













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