Studenti del «Curie» in Cina: l’immersione nel mondo globale

Il viaggio di studio è figlio del progetto «Fos goes China» Questa sera l’esperienza sarà raccontata al Club Est-Ovest


di Simone Facchini


MERANO. Un'immersione nella cultura cinese, non sui libri ma direttamente sul campo. Un'esperienza vera e vivida, quella vissuta nell'Estremo Oriente. Un gruppo di undici giovani del Fos, l'istituto tecnico per il turismo e le biotecnologie “Marie Curie”, ha soggiornato per tre settimane a Guilin, nel cuore della Cina meridionale. Un'opportunità sorta grazie ai contatti, coltivati da anni, con la locale università di tecnologia elettronica, ma che per buona parte s'è svolta fuori dagli ambienti dell'ateneo: attraverso i contatti con gli studenti ma anche con i commercianti, oppure in campagna presso famiglie di contadini.

Rimanendo colpiti per la diversità della società e della politica cinese rispetto ai canoni occidentali. Ora, questa straordinaria esperienza verrà presentata oggi 16 dicembre (ore 20) al Club Est-Ovest di vicolo Passiria.

Si racconterà di un viaggio studio - figlio del progetto “Fos goes China” reso possibile dal sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio, alcuni sponsor e privati - che ha compreso pure momenti dedicati all'approccio della medicina cinese tradizionale con visite a una clinica, e altri rivolti a soddisfare la curiosità per la cucina: per inciso, dicono i ragazzi, i piatti che si preparano in Cina hanno poco a che fare con i piatti dei ristoranti cinesi in Alto Adige. I partecipanti al soggiorno si sono impegnati attivamente nella scoperta dei diversi aspetti della cultura cinese e della lingua, oltre a quelli della vita quotidiana. Tra l’altro hanno potuto farsi un’idea del peso che sotto la Grande Muraglia si dà alla formazione scolastica e culturale, un sistema che gli studenti meranesi hanno potuto apprezzare e apprendere partecipando quasi ogni giorno per più ore a lezioni di lingua cinese all’università di Guilin. Il programma del soggiorno prevedeva anche alcune gite: in viaggio sul fiume, per esempio, il gruppo ha visitato la località turistica Yangshuo, incontrando una moltitudine di turisti. La Cina antica è stata invece oggetto di studio durante un'escursione in un villaggio Ming. Il programma è stato completato da ore di studio e sport. Un viaggio da conservare caro nell'album dei ricordi, per prepararsi al quale il gruppo aveva partecipato a Merano a un corso di lingua e cultura cinese tenuto dall’insegnante cinese Nong Chunliang, residente in città, che i ragazzi avranno avuto modo di esercitare anche se la “lingua ufficiale” usata durante il soggiorno è stata l’inglese.

Le due lingue più diffuse sul pianeta, nel Paese più rampante che c'è: è il mondo globale, che gli studenti hanno vissuto sulla propria pelle. Che lo si voglia o no, è il mondo con cui si dovranno confrontare.













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