Superalcolici a domicilio Il questore mette i paletti
Un’ordinanza impone di mettere sul sito il divieto di vendita ai minori di anni 18 Solo pochi giorni fa è partito anche a Bolzano il servizio «Night runners»
BOLZANO. Il questore Lucio Carluccio pone i paletti al servizio di consegna a domicilio, anche nel cuore della notte, di alcolici e superalcolici. Preoccupato per l’aumento del consumo di alcolici da parte di minorenni, ha firmato un’ordinanza con cui impone ai responsabili delle aziende attualmente operanti sul territorio provinciale di rendere noto in maniera adeguata il divieto di vendita di bevande alcoliche ai minori di 18 anni sul sito dell’azienda, su ogni piattaforma di vendita o pubblicitaria e di adottare ogni altra misura per evitare che persone minorenni possano procedere all’acquisto di bevande alcoliche. «Analoghe disposizioni - si legge in una nota della questura - sono state impartite per evitare che il personale incaricato effettui la consegna di bevande alcoliche a minori degli anni 18».
Di pochi giorni fa la notizia, pubblicata dal nostro giornale, della distribuzione di 50 mila volantini gialli in città, per pubblicizzare un nuovo servizio : il “Night runners” che si occupa appunto di consegne a domicilio notturne. A lanciare il servizio Clemens Dejaco, un ventiduenne brissinese, che, dopo essere partito ad ottobre a Bressanone, adesso è sbarcato anche nel capoluogo. Si ordina chiamando online o sul cellulare: si può scegliere tra 7 tipi di analcolici e 41 di superalcolici. Facile, troppo facile e soprattutto molto accattivante per giovani e giovanissimi .
Ed è proprio questo che preoccupa il questore.
Carluccio ricorda le sanzioni, anche penali, previste in caso di inosservanza della specifica norma e dell’ordinanza stessa. L’articolo 14 ter della legge 125 del 2001prevede, salvo che il fatto non costituisca reato, la sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1.000 euro per la vendita di bevande alcoliche ai minori di 18 anni. Se il fatto è commesso più di una volta si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 2.000 euro con la sospensione dell'attività per tre mesi. L’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità è invece punita con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 206 euro.