BOLZANO. «Ora basta. Non ne possiamo più. È il terzo furto in due mesi. Ormai non c’è più niente da rubare». Gli abitanti di via Similaun sono furibondi. Nella notte tra lunedì e martedì i ladri hanno forzato ventidue garage ai civici 10, 12 e 14, rubando un’auto (una Fiat Stilo), diverse biciclette, modellini di aeroplani, chiavi inglesi, trapani e attrezzi vari. A dare l’allarme è stato un bolzanino, che alle 4 di mattina è sceso nei garage per accompagnare la moglie al lavoro. Poi l’amara sorpresa: tutti i «box» erano stati forzati e svuotati.

Nel giro di una manciata di minuti sono arrivate le Volanti della Questura ma anche il fiduciario Ipes Angelo Barbera. Un pensionato ha confermato di aver sentito dei rumori strani verso l’una di notte: «Pensavo si trattasse del gruppetto di ragazzi che era stato cacciato alle 23 a causa dei rumori in strada», ha spiegato alle forze dell’ordine. Invece, con ogni probabilità, erano i malviventi che stavano svuotando i garage. Secondo la polizia scientifica si tratta di professionisti: un “palo” ha fatto la guardia fuori dalla rampa che porta ai box, mentre tre o quattro complici erano intenti a forzare le porte, arraffando ogni cosa che capitava a tiro. È stata forzata, inoltre, senza particolari difficoltà la portiera di una Fiat Stilo. Si presume che il tutto sia successo tra l’una di notte e le quattro, quando i residenti dormivano.

C’è chi è davvero esasperato: «Si tratta - racconta un inquilino, che preferisce restare anonimo - addirittura del terzo furto in due mesi. Ci sono residenti che fanno la “guardia”. Lo stesso fiduciario lunedì notte è stato contattato e ha mandato via un gruppetto di ragazzi che dava fastidio. Ci hanno portato via di tutto e di più. È tempo che anche l’Ipes apra gli occhi. In questa via, quasi ogni famiglia ha subìto un furto. Ora basta. Vogliamo le telecamere di videosorveglianza. Solo così ci sono chance di identificare i responsabili».

Ora sembra che l’Ipes stia seriamente valutando di installarle, anche perché tra gli abitanti di via Similaun sta montando la rabbia. L’Istituto ha già richiesto un preventivo a diverse aziende che si occupano di videosorveglianza con l’obiettivo di fermare la raffica di furti che interessa tutta la zona. Intanto i residenti derubati stanno ancora valutando i danni e nei prossimi giorni presenteranno denuncia in questura. Gli agenti della polizia scientifica hanno raccolto le impronte digitali, ma trattandosi di un garage è poco probabile che si riesca a risalire all’identità dei malviventi.

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