Svendite al via senza code Sempre più acquisti online 

Secondo Federconsumatori la spesa media prevista si aggira attorno ai 132 euro Codacons: «I consumatori con l'e-commerce si trovano articoli scontati sempre» 



BOLZANO. I saldi sono partiti. E ieri in centro città, nei rioni e nei centri commerciali si è visto un buon afflusso di gente e tanti sacchetti ma poche code alle casse. La sensazione forte è che chi doveva comprare l’abbia già fatto, con le svendite ufficiose già partite o acquistando online.

Secondo Federconsumatori solo il 39,6% delle famiglie è propenso ad acquistare a saldo, con una spesa media di 132 euro a famiglia. L'approccio più diffuso è quello «tardivo»: i cittadini monitoreranno gli sconti per capire la loro reale convenienza, magari rimandando gli acquisti più in là, nella speranza che gli sconti aumentino.

I consumatori del Codacons - che hanno condotto il consueto monitoraggio sulla propensione alla spesa - hanno vaticinato che le vendite non sarebbero decollate. L’associazione registra anche in Alto Adige, una generalizzata diffidenza da parte delle famiglie che - sono certi - inciderà sulla propensione all'acquisto.

Prevista una buona affluenza nelle vie dello shopping e nei centri commerciali nei primi giorni di svendite, ma sul lungo periodo i saldi deluderanno le aspettative dei commercianti, nonostante quest'anno la percentuale media di sconto sarà più elevata rispetto al 2017.

Ma perchè succede? «Perchè oramai i saldi non sono più un appuntamento atteso dalle famiglie e hanno del tutto perso il loro valore - spiega il presidente Carlo Rienzi. Oggi i consumatori, grazie all'e-commerce, possono trovare articoli scontati tutto l'anno, e per acquistarli non devono nemmeno uscire da casa, basta un clic sul PC o sullo smartphone. Anche per questo gli sconti di fine stagione non esercitano più alcun fascino sui cittadini e andrebbero del tutto aboliti». Mirco Benetello di Confesercenti spiega che ormai le svendite sono dilatate su periodi lunghi: iniziano prima per andare incontro ai clienti storici, che vengono coccolati però soprattutto in un altro modo. «Per fidelizzarli, ormai, è fondamentale andare oltre, utilizzando le tecnologie digitali, e non parlo tanto delle vendite online quanto di altri strumenti: Facebook, Twitter, Instagram, e tanto Whatsapp». Se non esci a prenderti i clienti, se li prenderà qualcun altro sempre via web. «É evidente che il settore del commercio - riprende Rienzi - debba adeguarsi ai tempi che cambiano e alle possibilità offerte dalla tecnologia moderna. Per questo la normativa sui saldi di fine stagione appare oggi più che mai ridicola ed obsoleta, e va abolita del tutto perchè determina un danno per gli stessi esercenti, dal momento che sul web gli sconti vengono praticati tutto l’anno senza alcun vincolo o limite».













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