BOLZANO

Svp-Lega, incontro segreto tra Salvini e Durnwalder a Bolzano

Si è tenuto durante la trasferta bolzanina del leader del Carroccio. Un'ora di colloquio su scenari e alleanze. L'ex governatore: "Me lo ha chiesto lui"


di Paolo Campostrini


BOLZANO. C'erano due poltrone che li aspettavano, al Laurin. Matteo Salvini è arrivato puntuale, Luis Durnwalder era già li. Un incontro preparato. «Scusi presidente il nostro segretario gradirebbe conoscerla, sarà a Bolzano giovedi...»: la telefonata degli sherpa leghisti era arrivata in tempo, qualche giorno prima.
Un colloquio riservato quello tra Matteo e Luis. Niente di che a sentire il Kaiser : «Si è vero, ci siamo visti ma immagino sia normale. Salvini voleva qualche informazione su quello che succede intorno a me. E io sono uno informato».
Testimoni dicono che il colloquio è durato almeno un'ora. Un po' di più di quello che serve per due semplici convenevoli. Poco prima Salvini aveva rivelato: «Incontri miei con qualcuno che conta nella Svp? Sì, stiamo preparandoli. In ogni caso sarà presto».

Ha iniziato da Durni, il dominus leghista. La ragione? Molte. Al Rainerum sia lui, Salvini, che Fugatti avevano confermato l'intenzione di cercare intese e contatti ("per governare") sia con il centrodestra che con la Svp, che "con le civiche". E intorno a Durnwalder ci sono molte voci a proposito di una civica trasversale alla Svp e agli ambienti a lei contigui: come capolista (ma lui smentisce) ma anche come ispiratore ( e lui non ha smentito). Che Salvini abbia incontrato l'ex governatore acquista così in questo quadro, un significato politicamente interessante. Anche perché, Durni o no, civica da lui ispirata o meno, nella Svp l'atteggiamento nei confronti delle profferte della nuova Lega salviniana non è univoco.

(La parte restante dell'articolo nell'edizione dell'Alto Adige oggi in edicola)
 













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