Svp, un piccolo aiuto per Berlusconi

Al Senato abbasserà il quorum non partecipando al voto, alla Camera si asterrà


Francesca Gonzato


BOLZANO. Tra governo e Svp continua la luna di miele. Il 14 dicembre, in occasione del voto di fiducia, la Volkspartei terrà un atteggiamento «non ostile». Al Senato non parteciperà al voto, abbassando il quorum. Alla Camera, si asterrà. In entrambi i casi, scelta gradita al Pdl e funzionale al governo.
L'ultima seduta della commissione dei 6 e dei 12 la scorsa settimana funziona da barometro dei rapporti tra Svp e governo. Una seduta anticipata, rispetto alla data fissata a metà dicembre. E' arrivato il via libera alla provincializzazione del parco dello Stelvio e ad altri provvedimenti attesi sul bilinguismo delle forze dell'ordine e della magistratura (le norme dovranno essere licenziate dal Consiglio dei ministri). «E' innegabile che il clima sia migliorato. Volevamo rapporti corretti, ci siamo arrivati», conferma l'Obmann Richard Theiner. Lunga la lista dei ministri impegnati: Fitto, Frattini, ultimo La Russa sul Monumento. I vertici del partito danno per scontato che la linea adottata sulla fiducia-sfiducia a Berlusconi sarà l'astensione alla Camera e la non partecipazione al voto al Senato, dove l'astensione vale come voto negativo. I deputati Siegfried Brugger e Karl Zeller chiariscono: «Un voto per Berlusconi non è in discussione». Ma Brugger sottolinea: «Alla Camera anche l'astensione in questo momento vale oro». Insomma, l'atteggiamento verso il Cavaliere non è affatto ostile. E dal governo hanno già fatto sapere che la «neutralità» Svp è cosa apprezzata.
Zeller preferisce tenere un po' di più il Pdl sulla graticola e alza ancora il prezzo: «Escluso il voto pro Berlusconi, dobbiamo decidere se astenerci o votare contro. Dipende dai segnali che arriveranno sull'accordo di Milano». La commissione dei 6 e dei 12 che ha sbloccato i primi provvedimenti non basta, va ancora analizzata la norma di attuazione sui flussi finanziari verso Bolzano e Trento con il federalismo fiscale. Ancorata oggi alla linea «blockfrei», la Svp non nega di guardare con interesse ad un eventuale governo post Berlusconi. Zeller: «Se Berlusconi fosse persona responsabile, farebbe un passo indietro, si occuperebbe del partito e lascerebbe il testimone del governo a Tremonti». Brugger è il presidente del gruppo delle Minoranze linguistiche alla Camera. Così il deputato della Svp riassume la linea del partito, di nuovo molto considerato dal Pdl, in vista del voto di fiducia: «Ne parleremo lunedì (domani, ndr) durante il Presidium del partito. Ne ho appena discusso a lungo con l'Obmann Richard Theiner: terrò una relazione sulle vicende romane. Sarà tra l'altro una riunione lunga, visto che dovremo affrontare anche la situazione che si è creata in Provincia». Deciderete l'astensione alla Camera? «Questa è la linea assunta da inizio legislatura. Non vogliamo inserirci in una battaglia all'ultimo voto, uno scontro nazionale e non legato al nostro territorio. Se poi alla vigilia del voto si profileranno novità, ci metteremo di nuovo attorno al tavolo per discutere. Non credo che accadrà, comunque». I senatori invece non dovrebbero partecipare al voto, visto che una astensione varerebbe come voto negativo. «La linea dovrebbe essere questa», conferma Brugger, «Comunque non cambierebbe molto la presenza dei nostri. Allo stato attuale, Berlusconi non ha voti sufficienza alla Camera, mentre al Senato è avanti anche se di poco. Se cadrà alla Camera, dovrà comunque presentarsi davanti a Napolitano. Brugger rivela che il gruppo non è assediato da richieste di voti a favore il 14 dicembre: «Non ce lo stanno chiedendo. In questo periodo hanno dimostrato una innegabile apertura, ma sanno che l'astensione vale già molto». Come Zeller, Brugger conferma che via Brennero sta con interesse alla finestra sul dopo 14 dicembre: «Se non c'è mai stata l'opzione del voto a favore della fiducia, voglio essere prudente sugli scenari successivi. Ci sono voci attorno a Tremonti, Letta, Draghi, Pisanu. Valuteremo ogni soluzione in base ai fatti di interesse per la nostra provincia».

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