Tar: no ai tavoli in via Francescani

Bocciata la richiesta di Rizzolli. Spagnolli: «Il vicolo non si presta affatto»



BOLZANO. Sì ai tavolini in via Dr.Streiter ma non a quelli aggiuntivi richiesti in via Francescani, davanti al ristorante «Franziskanerstuben». Il Comune di Bolzano è uscito dunque vittorioso dalla vertenza con il commerciante bolzanino Thomas Rizzolli, che dovrà pagare anche 3 mila euro di spese legali alla controparte. In ballo, inizialmente, c’era la sistemazione di nove tavolini tra via Francescani e via Dr.Streiter, nei pressi del ristorante “Franziskanerstuben”. Per i primi, però, non c’è stato nulla da fare. Soddisfatto il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli: «Nel caso specifico è evidente - e lo dico a prescindere dagli aspetti emersi nel contenzioso - che il vicolo dei Francescani non è davvero il massimo per pensare di mettere fuori dei tavolini».

Il commerciante bolzanino Thomas Rizzolli, da parte sua, si ritiene parzialmente soddisfatto. «Avendo ottenuto il via libera per via Dr.Streiter possiamo soprassedere per via Francescani».

Ma facciamo un passo indietro. La disputa era iniziata il 6 giugno 2012, quando la commissione tecnica del Comune aveva espresso parere negativo. Il 12 giugno, poi, l’esecutivo aveva negato formalmente il permesso alla società «Streiter Ohg». Thomas Rizzolli si era opposto alla decisione, ma il Comune aveva respinto definitivamente la richiesta il 28 agosto. Tra i motivi addotti dall’amministrazione l’inquinamento acustico, legato anche alle lamentele espresse dai residenti in occasione dei concerti dal vivo , la «non pertinenza» dell’areale indicato al ristorante che ne ha fatto richiesta, e le condizioni di sicurezza inadeguate in un vicolo piuttosto stretto, dove deve essere comunque lasciato spazio a sufficienza per far passare in caso di necessità ambulanze e vigili del fuoco. I giudici del Tar, nel giudizio di merito, hanno osservato come il Comune, nel rilascio del permesso, abbia comunque un certa discrezionalità. Per quanto attiene i rumori, osserva il Tar, il Comune sottolinea che - qualora dovessero essere autorizzati altri tavolini - inevitabilmente aumenterebbe l’inquinamento acustico. (max)

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