Tedesco, nelle scuole italiane mancano 58 insegnanti 

Una situazione pesante. Soprattutto alle elementari, dove si è sotto di 40 unità. Alle medie ne mancano dodici I docenti madrelingua preferiscono gli istituti tedeschi: in cinque anni 34 insegnanti di L2 hanno chiesto il trasferimento


Davide Pasquali


Bolzano. In Alto Adige servirebbero più ore di seconda lingua, dunque più insegnanti. Perché - come ha sottolineato la seconda edizione dello studio Kolipsi - la conoscenza della seconda lingua, sia l’italiana che la tedesca, è scarsa. E invece mancano addirittura gli insegnanti per l’ordinaria amministrazione. Lo scrive, nero su bianco, l’assessore provinciale Vettorato, rispondendo ad una interrogazione del Team K: attualmente mancano 58 insegnanti di tedesco L2, di cui 40 alle elementari. Un dato oltre il drammatico.

Prima i numeri

Nella scuola primaria i titolari di cattedra a metà maggio 2019 erano 128 su 143 posti previsti in organico. Ossia, ne mancavano 25. Dei 128 titolari, però, ben 25 non erano in servizio: aspettativa prole o motivi educativi, comando presso istituti pedagogici, assegnazione provvisoria fuori provincia, comando presso consiglio provinciale, astensione obbligatoria per maternità, ricongiungimento coniuge all’estero, dottorato di ricerca, servizio all’estero. Di 143, ne restavano solo 103. Quasi un terzo mancavano. Pesante la situazione anche alle secondarie di primo grado: su 69 posti previsti, i titolari sono 62. Ma, di questi 62, 5 non sono in servizio. Quindi, su 69 ce ne sono solo 57. Ne mancano 12. Alle secondarie di secondo grado va un po’ meglio: su 55 posti, i titolari sono 52, tre dei quali non in servizio.

Ma non è tutto. Per quanto attiene i docenti di tedesco L2 a tempo determinato, la situazione è la seguente: nella scuola primaria i docenti sono solo 10, tutti provvisti di abilitazione e di questi 4 sono passati di ruolo; gli altri non hanno sottoscritto alcun contratto. Alle medie in graduatoria di istituto ci sono 28 docenti, tutti privi di abilitazione; di questi, 8 hanno stipulato un contratto a tempo determinato. Alle superiori in graduatoria di istituto ci sono 34 docenti, tutti privi di abilitazione; di questi 10 han stipulato un contratto a tempo determinato. Un altro dato a far decisamente impressione riguarda quanti insegnanti di ruolo hanno chiesto il trasferimento o l’assegnazione verso le scuole di lingua tedesca dopo il vincolo triennale o quinquennale negli ultimi cinque anni. Non pochi, sono 34.

La situazione e le soluzioni

Illustra molto bene la situazione il testo dell’interrogazione del Team Köllensperger: «La qualità e la continuità didattica nell'insegnamento della seconda lingua sono fondamentali per formare cittadini plurilingui. Purtroppo abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte di scuole in lingua italiana che non riescono a trovare alcun insegnante disponibile a insegnare tedesco L2, sia per la scuola primaria che secondaria di I grado. Nonostante la folta anagrafica di candidati e docenti in loro possesso, costruita nel tempo grazie all'esperienza, al passaparola e alle messe a disposizione, le graduatorie sono esaurite dall'inizio dell'anno scolastico e le scuole sono obbligate a chiamate dirette fuori graduatoria, sempre se riescono a trovare un insegnante disponibile». Il Team K spiega che ci sono varie problematiche che non permettono di trovare insegnanti abilitati per queste docenze, in particolare: «La scarsa disponibilità dei docenti di lingua tedesca a ottenere posti di ruolo o di supplenza presso le scuole italiane; la maggior parte degli insegnanti abilitati ha incarichi annuali o a tempo determinato; il carico di lavoro dell'insegnante di tedesco L2 è notevolmente più impegnativo rispetto ai colleghi su posto comune nelle scuole in lingua tedesca». Per le motivazioni citate sopra «le scuole in lingua italiana sono costrette ad assumere personale non abilitato per l'insegnamento di tedesco L2 e, stante le segnalazioni che abbiamo ricevuto, pare che negli ultimi tempi se ne trovino sempre meno. Questa situazione ha gravi ricadute sull'apprendimento della seconda lingua». Per un migliore apprendimento della seconda lingua, infatti, soprattutto dei bambini più piccoli, la relazione con l'insegnante gioca un ruolo fondamentale. Visto che manca il personale di tedesco L2 si verificano continui cambi di docenti nel quinquennio della scuola primaria e nel triennio della scuola secondaria di primo grado. «Tutto questo influisce in modo negativo sull'apprendimento della seconda lingua». Inoltre, tutti gli studi effettuati sottolineano che è fondamentale stimolare l'incontro con i coetanei dell'altra lingua, soprattutto nel tempo extra-scolastico. «È necessario che la giunta intervenga al più presto per preservare qualità e continuità didattica, sostenendo in primis la permanenza degli insegnanti di ruolo di tedesco L2 nella scuola in lingua italiana. Ma questo rappresenterebbe solo un tampone al problema. A lungo termine solo percorsi di apprendimento comuni tra studenti di lingua italiana e tedesca e modelli di scuola bilingue su richiesta di un certo numero di genitori in aggiunta all'offerta formativa attuale permetteranno di formare cittadini plurilingui».













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