Teleriscaldamento: o paga la Provincia o salgono le tariffe

Durnwalder prevede di girare il conto al gestore ma se il progetto rallenta pagheremo tutti di più i rifiuti



BOLZANO. Il nuovo termovalorizzatore di Bolzano Sud, già fonte di polemiche ancor prima di essere progettato, rischia di essere al centro di nuove discussioni a un anno dal suo varo, nel 2013. La Giunta provinciale ha deciso ieri di finanziare i lavori per il collegamento fra il nuovo modernissimo impianto e la centrale della rete di teleriscaldamento che serve un'ampia zona del capoluogo. «Dal punto di vista economico – ha spiegato il presidente Luis Durnwalder – si tratta di un impegno pari a circa 4 milioni di euro, che per il momento verranno messi a disposizione dalla Provincia in attesa di un eventuale rimborso da parte del concessionario per la distribuzione. In ogni caso contiamo con questo intervento di porre fine alle polemiche: si tratta di un'opera irrinunciabile, visto che a fine 2013 il termovalorizzatore sarà completato, e che per utilizzare l'energia prodotta dall'impianto il collegamento era necessario». Il presidente auspica la fine delle polemiche ma lasciando in sospeso la questione dell’«eventuale rimborso» apre scenari destinati a riscaldare, con le case, anche le polemiche. Perché? Ma perché un pieno utilizzo dell’energia termica prodotta dal nuovo termovalorizzatore non è un optional. C’è di mezzo un fattore ambientale (a regime il calore convogliato verso le abitazioni anziché immesso nell’atmosfera potrà abbattere del 20 per cento il Co2 che incombe su Bolzano); c’è di mezzo un risparmio clamoroso sul combustibile fossile; c’è di mezzo una enorme questine economica: l’impianto di Bolzano Sud può incassare 10 milioni di euro l’anno, calmierando le tariffe dello smaltimen rifiuti. Il collegamento finanziato ora dalla Provincia arriverà alla centrale della Sel che gestisce il teleriscaldamento attraverso la controllata Ecotherm e allargherà il raggio d’azione: dopo Casanova, verranno riscaldate le case Ipes delle ex Semirurali, l’Ospedale com la prospettiva di allargarsi ad altre zone.

(f.za.)

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