Teleriscaldamento: Seab paga 6,5 milioni il 50% di Echoterm

Acquisirà metà delle quote attualmente detenute da Sel. Il presidente Rosanelli: chiediamo al Comune di aiutarci



BOLZANO. L’inceneritore verrà inaugurato all’inizio dell’estate e il Comune è alla rincorsa dell’accordo sull’ingresso della Seab in Ecotherm, la società che dovrà gestire il teleriscaldamento alimentato con il calore dell’inceneritore. Ma ormai le trattative sono avviate verso la chiusura. Seab acquisirà con 6,5 milioni il 50% di Ecotherm Srl, ora controllata da Sel al 100%. Viene definitivamente esclusa una co-partecipazione di Ae.

I dettagli della operazione sono stati illustrati nei giorni scorsi alla maggioranza comunale da Rupert Rosanelli, presidente di Seab. Il 4 aprile è prevista una audizione in consiglio comunale di Rosanelli e Wolfram Sparber, presidente di Sel. Serve una approvazione del Comune, spiega Rosanelli, riferendo che il Cda di Sel ha accolto venerdì le condizioni emerse dalla lunga trattativa e la stessa Seab attende di definire con il Comune un importante dettaglio economico. La società comunale chiede infatti al Comune di finanziare in parte i 6,5 milioni necessari per entrare in Ecotherm. L’intesa non c’è ancora, ma Sel e Seab puntano a firmare gli atti entro la fine di aprile.

Questo lo stato dell’arte. Sel e Seab incrociando le rispettive perizie hanno raggiunto l’accordo sul valore attuale di Ecotherm, predisposto il nuovo statuto della società ed elaborato una lettera di intenti.

«Il valore patrimoniale della società al 31 dicembre 2012 è stato fissato in 13 milioni», riassume Rosanelli, «Seab raggiungerà il 50% delle quote, per un valore di 6,5 milioni, conferendo a Ecotherm la propria rete del teleriscaldamento realizzata a Casanova, stimata 1,580 milioni. L’operazione verrà effettuata come aumento di capitale. Gli altri 5 milioni verranno conferiti cash». È su questi 5 milioni che Seab è in pressing sul Comune. «Per la Seab 5 milioni rappresentano una cifra importante, anche se dovesse essere versata parte con le nostre riserve e parte con un mutuo. Abbiamo chiesto al Comune di contribuire. La riteniamo una proposta legittima, perché l’investimento sul teleriscaldamento resterà al Comune», così Rosanelli.

Con l’ingresso del nuovo socio cambierà la dirigenza di Ecotherm . Gli accordi prevedono che Seab nomini il presidente, mentre a Sel competerà la scelta di vice presidente e amministratore delegato. Sarà un consiglio di amministrazione con quattro componenti, di cui due donne, «nel rigido rispetto delle quote rosa». Se 6,5 milioni di euro rappresentano la quota di ingresso di Seab in Ecotherm, ben più alte sono le cifre previste per lo sviluppo della rete del teleriscaldamento in città. Ricorda Rosanelli: «Il business plan prospetta un investimento di 72 milioni in 15 anni. Siamo in contatto con la Cassa depositi e prestiti, che ritiene interessante il nostro progetto. Stiamo esplorando l’ipotesi di procedere con le modalità del project financing». Alla riunione di maggioranza ha partecipato Claudio Della Ratta (Psi), particolarmente attento alla operazione: «Finalmente sembra perfezionarsi l’accordo». Più scettico Guido Margheri (Sel): «La questione del finanziamento è meno semplice di quanto non venga prospettato». (fr.g.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità