Teleriscaldamento, si scava in via Resia

Primi lavori nei frutteti tra Casanova e Firmian. Progetto Sel da 70 milioni. Primi allacciamenti in primavera



BOLZANO. Sono partiti un poco in sordina, sul retro di via Resia, in un cortile interno di un condominio, poco oltre l’agenzia ippica. Si tratta dei lavori per il potenziamento della rete cittadina del teleriscaldamento prodotto dal nuovo termovalorizzatore di Bolzano Sud. Un’opera di collegamento finanziata dalla società elettrica provinciale Sel con settanta milioni di euro.

L'area dove sono iniziati gli scaviIMAG2539_WEB

Fino ad oggi il teleriscaldamento esisteva solo in poche zone della città, per esempio alle case dell’Ipes in viale Europa o nel nuovo rione di Casanova, dove ne sono dotati tutti i condomini. Dal nuovo quartiere in poi, però, la rete non prosegue. Il primo lotto di lavori per l’ampliamento, il cui cantiere è stato avviato da pochi giorni, permetterà di realizzare la prima importante dorsale, unendo dapprima Casanova a Firmian e poi questo nuovo rione con la rotonda Merano-Mendola, da cui nei prossimi anni partiranno le due dorsali principali, che uniranno alla rete il San Maurizio, di gran lunga l’utente più importante, e viale Druso, da dove poi partiranno tutte le diramazioni per raggiungere le altre zone della città.

In questi giorni si sta scavando e si stanno posando i primi tubi. Finito il primo breve tratto rettilineo, scavato in direzione Est-Ovest, e raggiunti i frutteti sul retro di via Resia, si proseguirà con due lotti distinti, uno in direzione sud verso Casanova e uno in direzione nord verso Firmian. Il collegamento dovrebbe terminare per gennaio o febbraio 2015. A questa arteria principale i primi edifici di via Resia potranno essere collegati entro il 2015.

Nelle scorse settimane si è tenuta un’assemblea pubblica nel corso della quale si è illustrato il progetto e si sono chiariti i punti nodali che più stanno a cuore ai residenti: sapere se conviene allacciarsi o meno e quanto si spenderà. Le relative tabelle con i costi di allacciamento e le tariffe del riscaldamento in questi mesi sono in fase di elaborazione, ma i vertici Sel si sono impegnati: le tariffe saranno, anzi dovranno essere concorrenziali a quelle del gas. Altrimenti ben difficilmente qualcuno si allaccerà. L’assemblea ha dato buoni frutti, alla presenza di una cinquantina di residenti, amministratori di stabili e interessati vari. Sono in fase di studio le sotto-reti di smistamento del calore, dall’arteria principale alle varie vie di Don Bosco.

Un punto dolente e di notevole preoccupazione da parte dei vertici Sel riguarda il termovalorizzatore, in questi giorni spento per l’ennesimo guasto. Ancora per tutto il 2015, grazie al proprio impianto di produzione di calore, Sel è in grado di rifornire tutti i suoi clienti del teleriscaldamento anche se il nuovo inceneritore dovesse non funzionare. Dopo il 2015 però, se l’impianto non funzionasse a dovere, sarebbero guai. Un’ultima considerazione: l’inceneritore, quando è acceso, non funziona a vuoto. Semplicemente, non essendo pronta la rete di smistamento del vapore, non produce calore bensì elettricità. Incassando.

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