Bolzano

Tensione sullo studentato dei Piani:  l’edificio si alza di un piano 

L’altezza dell’edificio in costruzione passa da 14 a 19 metri. Critiche dall’opposizione. L’architetta: «Aumento compatibile con altre costruzioni e con l’edificazione dell’areale»



BOLZANO.  Alla fine, il consiglio comunale nell’ultima seduta di una settimana fa, ha approvato la proposta di modifica delle norme di attuazione del Puc, ma la “crescita” in altezza del nuovo edificio, in fase di costruzione ai Piani, ha creato qualche tensione in aula. Ci sono dubbi sulla nuova altezza - 19 metri, cinque in più di quanto previsto originariamente - e ancora di più sul fatto che, a lavori finiti, l’immobile venga effettivamente usato come studentato. 

Introdotta dal vicesindaco Luis Walcher, che ha anche la competenza sull’urbanistica, la delibera è stata illustrata dall’architetta del Comune Adriana Cattaruzza. 

Il cantiere in questione si trova all’incrocio tra via Macello e via Piani d’Isarco, più o meno difronte all’ex pizzeria Penegal. Lì prima sorgeva il magazzino Desaler; alla fine dei lavori dovrebbe aprire - come abbiamo scritto una settimana fa - uno studentato con circa 25 appartamenti. Committente: la società “Gero” di Rosmarie Engl. 

Resta invariato l’indice di cubatura: 3 metri cubi su metro quadrato; mentre l’edificio - grazie all’approvazione del consiglio comunale - si alza di 5 metri. Il complesso avrà dunque un pianoterra destinato al commercio, più cinque piani fuori terra.

Alle critiche sollevate dai consiglieri dell’opposizione Alessandro Forest (FdI), Matthias Cologna (Team k), Claudio Della Ratta (Civica per Bolzano), si sono aggiunti i dubbi di Primo Schönsberg (Civica di Caramaschi) che però alla fine ha votato a favore. Tritan Myftiu (FdI) ha definito l’aumento dell’altezza “un regalo di cubatura”. 

L’architetta Cattaruzza ha spiegato che per valutare la richiesta della “Gero” relativa alla nuova altezza, era stato commissionato uno studio specifico ad un tecnico esterno. Dall’esame della situazione complessiva della zona, si è giunti alla conclusione che la nuova altezza è compatibile con altri edifici che si trovano già nelle strade limitrofe. Oltre che con la futura edificazione dell’areale ferroviario. Mentre il tecnico esterno ha dato parere negativo all’aumento - sempre richiesto dal committente - del rapporto massimo di copertura: dal 35% si sarebbe voluti passare al 40%. 

In particolare il consigliere del Team K Cologna ha insistito per avere certezze sul fatto che nel nuovo edificio verrà realizzato uno studentato. L’architetta ha spiegato che la destinazione dell’area è residenziale, però è difficile dire con “certezza se lì verrà costruito un immobile con alloggi per studenti”. 

In realtà il progettista, l’architetto Fabio Rossa, nell’intervista dei giorni scorsi al nostro giornale, ha assicurato che la proprietà è decisa a realizzare uno studentato. 

Per avere la misura del bisogno, basta dire che dopo le preselezioni per l’ammissione ai corsi di laurea di UniBz, almeno il 30% dei promossi rinuncia all’iscrizione, difronte all’impossibilità di trovare casa, se non pagando affitti stratosferici. A.M.













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