Tolleranza zero sugli assembramenti Mobilitati i sindaci: via alle sanzioni 

Le misure anti contagio. Provincia e Comuni indignati dopo l’assalto di domenica a città e malghe. Lettera di Schatzer: «Controlli rafforzati» Altri 10 morti. Regole, la giunta aspetta le decisioni di Roma. No alla riapertura delle piste. Kompatscher: «L’obiettivo è ripartire il 7 gennaio»


Francesca Gonzato


Bolzano. Il coronavirus non dà tregua nel bilancio delle vittime. altre dieci persone sono morte. la pandemia è costata la vita a 657 altoatesini. i nuovi positivi comunicati ieri dalla asl sono 89 (tamponi pcr), cui si sommano 111 tamponi antigenici positivi. in tutto 200. resta rassicurante il dato sulle terapie intensive: secondo il bollettino della protezione civile nazionale anche ieri non ci sono stati nuovi ingressi. i pazienti attuali in terapia intensiva sono 24, il 31% dell’occupazione dei posti letto. un dato incoraggiante, perché in diminuzione da giorni, e il ministero della salute ha fissato il superamento del 30% come soglia di allarme. sulle regole per le vacanze di natale la giunta ha deciso ieri di aspettare le decisioni di roma. «dove un giorno c’è un annuncio e un altro giorno si dice il contrario», sospira irritato l’assessore alla sanità thomas widmann. dato ormai per scontato che le scuole superiori non rientreranno in classe prima del 7 gennaio, il presidente arno kompatscher ha ribadito ieri il «no» alla riapertura degli impianti da sci, anche solo per i residenti. l’orizzonte, annuncia, «è raffreddare ulteriormente la pandemia» per programmare le riaperture del 7 gennaio, neve compresa. c’è un «ma». la giunta ieri ha ribadito di considerare inaccettabili le immagini degli assembramenti di domenica, dai locali nelle vallate al centro di bolzano. «non può succedere», annunciano. arriva la stretta. coinvolti i sindaci.

Gli assembramenti

L’Irresponsabilità di pochi non può compromettere i sacrifici di questi mesi, il secondo lockdown, la fatica dei sanitari, lo screening, le restrizioni ancora presenti, le persone senza lavoro, gli studenti a casa, le attività ferme o ridimensionate. è netto l’appello arrivato ieri dalla giunta provinciale dopo gli assembramenti di domenica. «inaccettabile. servono controlli e sanzioni», scandisce kompatscher, che ha scritto al commissariato del governo e al consorzio dei comuni. rincara widmann: «i dati sono in miglioramento, ma guai ad abbassare la guardia. uscire da questa situazione dipende dai comportamenti di ognuno di noi».

Sindaci in campo

Il presidente del Consorzio dei Comuni Andreas Schatzer ha firmato una lettera a tutti i colleghi sindaci. «Diversi sindaci si sono resi conto che domenica ci sono state situazioni fuori controllo, c’erano troppe persone in giro», riferisce Schatzer. Nella lettera, riferisce, «chiediamo ai sindaci di intensificare i controlli da parte delle polizie municipali. I colleghi sanno quali possono essere i luoghi e le situazioni da monitorare. La sanzione per i titolari di locali che trasgrediscono alle regole, dal numero delle presenze all’orario di chiusura, va da 400 a 1000 euro. In aggiunta c’è la sanzione accessoria della chiusura del locale da 5 a 30 giorni». È probabile che nella riunione di oggi del Comitato sicurezza e ordine pubblico vengano disposti controlli straordinari delle forze dell’ordine. L’assessore Arnold Schuler ricorda che è in campo anche il corpo forestale.

Controlli a Bolzano

A Bolzano operano già ogni giorno su due turni quattro pattuglie di polizia municipale, carabinieri, polizia e guardia di finanza, informa il comandante Sergio Ronchetti. Da sabato scorso una società privata gestisce i controlli di sicurezza al mercato di piazza Vittoria, dove possono essere presenti al massimo 1100 persone. Controlli rafforzati domenica prossima per la «Domenica d’oro».

Attesa sulle regole

Il governo litiga su possibili alleggerimenti o restrizioni nei giorni di Natale. La giunta ieri ha deciso di aspettare. «Qualcosa verrà deciso nei prossimi giorni», riferisce Kompatscher, «a quel punto valuteremo i nostri passi e lo faremo in base ai dati e a nostre specificità e tradizioni». Gli appelli degli impiantisti non vengono raccolti. Nessuna apertura delle piste per i residenti prima di gennaio, è lo scenario di Kompatscher: «Non vediamo la possibilità di farlo. Nessuna fuga in avanti. Lavoriamo tutti per arrivare il 7 gennaio con dati che consentano di ripartire».

Contagi e screening a scuola

Sarà la scuola elementare «San Filippo Neri» ad ospitare martedì a Bolzano il debutto dei test salivari per gli alunni (tampone tipo chewing gum) per la nuova campagna di screening. Per quanto riguarda la pandemia, i pazienti ricoverati nei normali reparti ospedalieri sono 208 e 145 nelle strutture private, in tutto 353. La scorsa settimana nelle scuole di lingua tedesca sono emersi 71 casi di positività con 460 quarantene. Nelle scuole ladine 8 positivi e 72 quarantene.

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