Torna in ballo l’elenco degli insiemi da tutelare

Deve riapprodare in consiglio comunale per le osservazioni presentate da privati A sorpresa non è stato inserito il vecchio cimitero, per molti “memoria storica”


di Bruno Canali


LAIVES. L'iter che deve portare all'approvazione definitiva dell'elenco contenente gli insiemi da tutelare sul territorio comunale di Laives non è ancora terminato.

«Dopo l'approvazione preliminare da parte del consiglio comunale - spiega Giovanni Seppi, assessore comunale all'urbanistica - sono arrivate entro il tempo utile previsto dalla deliberazione una decina di osservazioni, da parte dei privati proprietari di qualcuno degli insiemi. Stiamo analizzando queste osservazioni assieme al tecnico che aveva elaborato l'elenco stesso, per mettere a punto le risposte e quindi conto di riportare questo elenco degli insiemi in consiglio comunale quest'autunno per l'approvazione definitiva».

Questo l'elenco degli insiemi di Laives: fienile dell'albergo Albero Verde; zona del Peterköfele; la Cà Rossa nota anche come Gutleben; Thurnhaus - Vecchia posta; in via Noldin l'edicola sul muro; il Maso Lewald a San Giacomo; Masi Untersteiner e Obersteiner a Montelargo sopra la città di Laives; Albergo Casagrande in via Kennedy; la chiesetta sopra San Giacomo e dintorni; la Herrenhaus,in fondo a via Sottomonte e a La Costa - Seit; la chiesa dedicata al beato Enrico con l’ex scuola lì accanto.

Ricordiamo che i problemi maggiori con questo elenco degli insimi da tutelare, il Comune di Laives li ha incontrati con l'inserimento del complesso Gutleben, anche perchè la scelta ha coinciso praticamente con la richiesta dei proprietari di poter trasformare quell'ampia cubatura affacciata su via Marconi in una nuova zona residenziale. C'è stato lo stop da parte del consiglio comunale, giustificato comunque da aspetti urbanistici e non legati alla tutela degli insiemi, con conseguente ricorso al Tar da parte dei privati proprietari, ricorso però respinto. Da quel momento non si sa più nulla in merito alle scelte per il Gutleben e comunque, come ha spiegato l'assessore Seppi, il Comune va avanti con l'iter che comprende anche quel complesso.

A proposito di elenco degli insiemi da tutelare, qualcuno si è chiesto come mai non sia stato inserito anche il vecchio cimitero accanto alla chiesa parrocchiale in via Pietralba: diversi esponenti politici lo vorrebbero infatti come “memoria storica” della città.

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