VAL DI VIZZE. Il presidente provinciale Arno Kompatscher condivide l’idea di un collegamento ciclabile attraverso il passo di Vizze e verso la Zillertal. Ora, ha sottolineato Kompatscher in risposta a una mozione presentata da Bernhard Zimmerhofer (Südtiroler Freiheit), bisogna pensare alla combinazione tra attività ciclabile ed escursionistica, proprio per tutelare l’ambiente. Il tutto è in via di definizione con il Consorzio dei Comuni. Bisogna poi interrogarsi su finanziamenti e regolamenti d’uso, compresi quelli riguardanti mountain bile ed e-bike, nonché sui rapporti con i proprietari dei terreni e sulla manutenzione.

In questo senso, è stato detto, la mozione ora è prematura, anche perché non si sa se la competenza sarà della Provincia o dell’ente comprensoriale. La proposta sarà consegnata al gruppo di lavoro e se ne terrà conto.

Nella sua mozione in favore di un Tirolo storico più unito grazie a una ciclabile tra Val di Vizze e Zillertal, Zimmerhofer aveva chiesto “che la giunta contattasse l’esecutivo del Land Tirolo, le autorità competenti e le associazioni interessate al fine di progettare e realizzare entro 2 anni il collegamento”. Secondo il consigliere, il ciclismo sta diventando un’attività sportiva sempre più amata da residenti e turisti e “realizzare una ciclabile che colleghi la Val di Vizze con la Zillertal, con le necessarie infrastrutture, come stazioni di ricarica per le bici elettriche, un noleggio bici e un’officina per riparazioni, sarebbe un ulteriore passo concreto per riavvicinare i territori del Tirolo storico secondo lo spirito dell’Euregio e uno stimolo forte per il turismo e l’economia della Val di Vizze, con creazione di posti di lavoro e un effetto pubblicitario garantito dalla competizione Trans-Alp-Challenge”. Il consigliere ha sottolineato di aver posto il limite dei due anni in modo che l’attuazione della mozione sia effettivamente garantita, “perché in passato mozioni approvate non si sono concretizzate”.

La mozione, oltre che dal portavoce di Süd-Tiroler Freiheit Cristian Kollmann, è stata sostenuta da Ulli Mair (Die Freiheitlichen), che ha sottolineato che “ci vorrebbe una chiara dichiarazione di intenti delle popolazioni interessate”. Hans Heiss (Gruppo Verde) ha auspicato un’estensione del collegamento alla Bassa Atesina e pareri positivi alla proposta sono arrivati anche da Alessandro Urzì (L’Alto Adige nel cuore), Sven Knoll (co-firmatario: “Si tratterebbe di un’iniziativa che si discosta dal turismo di massa, per andare incontro a chi vuole immergersi nella natura”) e Myriam Atz Tammerle (Süd-Tiroler Freiheit), co-firmataria, che ha sottolineato i vantaggi turistici per la Val di Vizze.

Sigmar Stocker (Die Freiheitlichen) ha spiegato che verso sud, con il Welschtirol, ci sono già dei collegamenti, per esempio verso la Val di Fiemme: “Quest’anno si festeggiano i 200 anni della bicicletta, che sta vivendo un vero rinascimento, anche grazie ai mezzi elettrici per i meno sportivi. Questo si riflette anche sul turismo e la Zillertal ha puntato sulla bicicletta per promuovere, oltre a quello invernale, anche il turismo estivo”.

Stocker si è complimentato con la giunta per quanto fatto finora con la rete di piste ciclabili e ha invitato a potenziare questa possibilità, anche allargando i tracciati per evitare conflitti tra ciclisti ed escursionisti.