Traffico sui passi, arrivano i dati 

Mobilità. È iniziata la raccolta analitica delle telecamere, che distingue tra pendolari e turisti, auto e moto. Numeri in crescita, ma a rilento Domenica sul passo Gardena 1.583 mezzi (in una direzione), di cui 166 centauri. Allarme sul rumore, presto in funzione i fonometri


FRANCESCA GONZATO


Bolzano. Archiviate le sperimentazione di limiti alla circolazione, l’estate è arrivata anche sui passi dolomitici. Il turismo riparte, anche se a rilento. E la Provincia raccoglie i dati. Domenica la prima impennata sulla circolazione di auto e moto sui passi. A Passo Gardena sono stati contati in una direzione 1.583 mezzi, tra cui 1.361 auto e 166 moto. È circa la metà del traffico registrato in anni «normali», prima della pandemia.

Giovedì l’assessore provinciale alla Mobilità Daniel Alfreider presenterà a Plan de Gralba numeri e iniziative. Non arriveranno annunci rivoluzionari. Alfreider da tempo ha messo in chiaro che «chiudere i passi è impossibile». E di fronte a iniziative recenti, come la delibera tirolese che blocca le moto più rumorose, Alfreider risponde che «la Provincia di Bolzano non ha questi poteri». Al governo era stata chiesta, già un paio di anni fa, una modifica al codice della strada per consentire provvedimenti ad hoc.

Intanto i numeri, dunque, per inquadrare il fenomeno.

A controllare ogni passaggio di mezzi sui passi c’è la rete di 24 telecamere installate grazie a una convenzione che vede insieme la Provincia di Bolzano, la Provincia di Trento e Veneto Strade. Le telecamere sono entrate in funzione tra gennaio e febbraio. Poi è arrivato il lockdown, con numeri del traffico ridotti al minimo. «Adesso iniziamo ad analizzare i passaggi, anche se restiamo lontani dai picchi degli ultimi anni. È l’effetto post pandemia», raccontano in assessorato. Le telecamere registrano ogni passaggio di auto, moto, bus e camion. Attraverso le targhe viene individuato il traffico locale, ricorrente, e quello saltuario dei turisti. I dati delle targhe vengono criptati, chiariscono in assessorato.

Partirà a breve il secondo braccio dell’operazione di analisi del traffico, con gli annunciati fonometri, grazie ai quali verrà rilevato il livello del rumore. E qui si parla sopratutto delle moto. I fonometri sono installati, ma non ancora in funzione. «Il tema del rumore è fondamentale», chiarisce Alfreider, che saluta con favore i controlli sulla velocità effettuati dalle forze dell’ordine negli ultimi due fine settimana.

Le telecamere

Le 24 telecamere sono installate, tra l’altro, a Passo Sella, Plan de Gralba, Passo Gardena, Colfosco, Corvara, Passo Campolongo, Arabba, Passo Pordoi e Livinallongo.

La sintesi

Analizzando i dati degli ultimi trenta giorni, questa la sintesi dell’assessorato: «La tratta tra Colfosco e Passo Gardena presenta una mole di traffico più che doppio rispetto a quella della tratta tra Arabba e Passo Pordoi. Traffico maggiore si ha sul Sella, poi leggermente meno Gardena e Campolongo e decisamente meno il Pordoi, sia per il traffico totale che per le moto».

I dati

Nonostante il lockdown sia terminato ormai da settimane, l’ultima domenica è stata la più significativa come movimento sui passi. Il tratto evidenziato Colfosco-Passo Gardena ha visto domenica, come detto, 1.583 mezzi in una direzione. Sabato erano stati 1.171. Domenica 5 luglio la medesima telecamera aveva registrato 301 mezzi, mentre mercoledì 8 luglio erano stati 926.

I 1.583 passaggi di domenica vanno così suddivisi: 29 mezzi traffico pesante e 1.554 traffico leggero, di cui 166 moto, 1.361 auto, 27 transporter e 14 bus.

All’incrocio «Miramonti» verso il passo Sella domenica sono passati 1.485 mezzi, di cui 1.262 auto e 141 moto. Una delle telecamere tra Corvara e Passo Campolongo domenica ha rilevato 1.214 mezzi (sempre in una direzione), tra cui 914 auto e 261 moto. Tra Arabba e Passo Pordoi la cifra scende a 583 mezzi, di cui 482 auto e 72 moto.

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