Trasporti: tariffe raddoppiate per i pendolari altoatesini

Treno e bus: per andare a Merano si passerà da 256 a 522 euro l'anno


Riccardo Valletti


BOLZANO. Più viaggi, meno spendi: con questo slogan l'assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann, ha presentato l'aggiornamento del tariffario per i trasporti pubblici che entrerà in vigore nel 2012. La spesa però intanto raddoppia, o quasi, proprio per chi è costretto dal lavoro alle percorrenze più lunghe. Come spiegato negli scenari presentati dallo stesso assessore, infatti, il pendolare bolzanino che lavora a Merano (o meranese che lavora a Bolzano) spende oggi mediamente 256 euro annui. L'anno prossimo ne spenderà 522. Stessa sorte per chi invece viene da Vipiteno, che dagli attuali 388 euro l'anno arriverà a spenderne 640. La «stangata», ha spiegato l'assessore, si deve al fatto che le tariffe non sono state toccate negli ultimi 15 anni, e solo per effetto dell'inflazione dovrebbero aumentare del 60%. Se si tiene anche in considerazione che le direttive europee prevedono che i costi operativi debbano essere coperti almeno per il 35% dai ricavi delle biglietterie, attualmente solo il 16,5%, il conto è presto fatto: Bolzano si allinea alla media europea e rinuncia alla medaglia di città europea con il trasporto pubblico più economico. Il "più viaggi meno spendi", si basa sul progressivo abbattimento del costo chilometrico applicato a seconda del numero di chilometri viaggiati. In soldoni: i primi 1000 chilometri costeranno 8 cent l'uno, dal 1001 al 10.000 costeranno 4 cent, da quella soglia fino a 20.000 saranno tariffati a 2 cent, e oltre si viaggerà gratis. La meta però è lungi da venire, perché stando alla geografia in treno o in autobus, il salasso tocca ai pendolari, senza fare distinzioni tra le provenienze. Che arrivino da Merano, Bressanone o Vipiteno si vedranno raddoppiati i costi dell'abbonamento. I chilometri percorsi in funivia, treno o autobus saranno tutti cumulabili in tutto l'Alto Adige. Il nuovo abbonamento sarà infatti integrato e universale. Funzionerà come uno skipass, basterà avvicinarlo ai nuovi lettori, di prossima installazione, e l'addebito sarà fatto anche direttamente su conto corrente. Premio di consolazione magro per i pendolari, che con le loro percorrenze settimanali obbligatorie avranno già pagato i viaggi extra del weekend. L'assessore dichiara in questo modo di voler incentivare l'uso del trasporto pubblico anche fuori del semplice andirivieni lavorativo, e prevede la possibilità che le famiglie possano accumulare i chilometri percorsi dai singoli componenti. Da chiarire però rimane se i chilometri dovranno essere conteggiati su un singolo abbonamento, cosa praticamente impossibile a meno che marito e moglie lavorino uno di giorno e uno di notte, o se il totale verrà calcolato sui singoli abbonamenti personali.

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