Tre Cime di Lavaredo: settembre di celebrazioni

Feste in quota, proiezioni e altre iniziative per omaggiare il simbolo dolomitico. Verranno anche ricordate le grandi imprese alpinistiche del passato


di Aldo De Pellegrin


SESTO. Esattamente il Ferragosto del 1931, 82 anni fa, quasi agli esordi della sua grande carriera d'alpinista e rocciatore, il triestino Emilio Comici aprì con i fratelli cortinesi Angelo e Giovanni Dimai quella che diventerà una classica dell'alpinismo moderno, la via Comici sulla Cima Grande di Lavaredo. Solo due anni più tardi, 80 anni fa, ancora Emilio Comici, stavolta con Mary Varale e Renato Zanutti salì poi in prima assoluta anche il celeberrimo "Spigolo Giallo", via di 6°superiore sulla Cima Piccola di Lavaredo.

A vent'anni prima, cioè ad esattamente un secolo fa, risale invece la prima ascensione della parete ovest della Cima Grande attraverso il cosiddetto "Camino Dülfer" da parte dello scalatore tedesco Hans Dülfer, che rappresenta una delle pietre miliari nell'evoluzione dell'alpinismo dolomitico mentre non è possibile non ricordare anche, nell'inverno di 50 anni orsono, la prima invernale assoluta "a goccia d'acqua" portata a termine in ben 17 giorni di scalata a temperature anche al di sotto dei 20° dal trio composto da Rainer Kauschke, che poi eleggerà Dobbiaco come suo domicilio permanente, Peter Siegert e Gerd Ulmer, lungo la parete nord della Cima Grande di Lavaredo.

A questa "Superdirettissima", come alle altre due grandi imprese alpinistiche dei decenni precedenti, è stata dedicata l'intera estate 2013 dell'Alta Pusteria ed in particolare delle Tre Cime di Lavaredo che ne sono per molti aspetti il simbolo e che stanno vivendo appieno prorio in questi giorni questi tre straordinari anniversario che si fonderanno infine, verso la chiusura della stagione la terza domenica di settembre, il mese tradizionalmente dedicato all'alpinismo dolomitico, in una grande tre giorni di celebrazione di questo simbolo mondiale delle Dolomiti, e delle loro liscie pareti che ancora oggi continuano a stuzzicare la fantasia dei grandi protagonisti dell'arrampicata libera moderna che, a loro volta, vi hanno aperto delle importanti vie dai nomi fantasiosi come "Il fantasma della Cima", "Alpenliebe" oppure "Bellavista". Tre cime famosissime, tre vie uniche, tre pietre miliari dell'alpinismo dolomitico e moderno che coinvolgono nelle celebrazioni e nell'amore per quell'immenso spettacolo naturale che sono le Dolomiti in generale e le Tre Cime di Lavaredo .

Una grande festa della montagna e delle Dolomiti, patrimonio naturale dell'Umanità Unesco, che dal 20 al 22 settembre, (vedi programma a lato) coinvolgerà Dobbiaco, Sesto, Misurina ed Auronzo di Cadore nel nome della montagna e delle Tre Cime .













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