Trentenne cade dal ponte e muore
Il giovane bolzanino è finito sulle pietre sotto la pedociclabile. La Procura e il medico: ulteriori esami per stabilire le cause
BOLZANO. Lo ha visto un passante che stava passeggiando. Fermo sulle pietre, probabilmente già morto. Si è chiusa sotto il ponte pedociclabile che collega le due sponde dell’Isarco, dietro la zona Ischia Frizzi, la vita di un giovane trentunenne bolzanino di lingua italiana che ieri pomeriggio è volato lungo i 7 metri che separano l’asfalto dai ciottoli di un isolotto più in basso. È giallo sulla sua morte.
È metà pomeriggio quando i soccorsi vengono avvertiti della presenza di un corpo sotto al ponte di nuova costruzione, a un tiro di schioppo dal termovalorizzatore. Subito si pensa a una persona caduta nell’acqua del fiume, ma ben presto il quadro diventa più chiaro. Più semplice, ma anche più tragico. Il bolzanino, classe ’83, è stato raggiunto in fretta dai soccorritori arrivati con l’elicottero, il medico però ha potuto solo constatarne il decesso. Decisamente più complesso comprenderne le cause.
A quel punto la scena dell’intervento passa nelle mani dei Carabinieri e dei vigili del fuoco che si adoperano per il recupero della salma e la ricostruzione di quanto può essere avvenuto. Lo stesso medico legale incaricato non scioglie il dubbio sulle cause della tragedia. «Solo gli esami potranno chiarire in modo certo i motivi del decesso. Al momento, al solo controllo visivo sul posto, non si può escludere nessuna ipotesi».
Il corpo presenterebbe delle escoriazioni compatbili con l’urto contro le pietre dell’isolotto lungo il fiume. Di sicuro né i vestiti né le scarpe erano bagnati.
La prima ispezione cadaverica da parte del medico, dunque, non ha permesso di stabilire con certezza le cause della morte e, secondo la Procura, è necessario procedere innanzitutto con un riscontro diagnostico e, solo successivamente, con l’eventuale autopsia.
I carabinieri, intanto, sono impegnati in queste ore nel tentativo di ricostruire la dinamica della caduta escludendo, almeno per ora, il coinvolgimento di terzi. Il luogo non è molto frequentato e e non sono ancora emerse testimonianze dirette sull’accaduto.