Tribunale: Zanon lascia Sono 8 i candidati in lizza

Il presidente andrà in pensione a giugno e per 3 mesi ci sarà una soluzione-ponte Il Csm deciderà entro settembre, subito dopo la scelta del Consiglio giudiziario


di Susanna Petrone


BOLZANO. Il presidente del tribunale di Bolzano Heinrich Zanon andrà in pensione il 15 giugno. Ancora non si sa chi prenderà il suo posto. Otto sono i candidati possibili. Sulla loro identità, il tribunale preferisce mantenere ancora il massimo riserbo. Bisognerà attendere le valutazioni dello stesso Zanon, che scriverà le proprie considerazioni su ogni proposta presentata. Poi toccherà al Consiglio giudiziario di Trento esaminare le otto richieste dei giudici altoatesini. Infine, sarà il Consiglio superiore della magistratura a scegliere, dopo aver letto i pareri sia di Zanon sia del Consiglio giudiziario.

Questo però potrebbe accadere non prima di settembre. Per circa tre mesi, dunque, il tribunale di Bolzano potrebbe dover fare affidamento al più esperto e più anziano nel ruolo di magistrato giudicante, al quale verrebbe affidato l’incarico temporaneamente.

I candidati sono tutti giudici bolzanini. Chiunque verrà scelto, lascerà un posto vacante. Il tribunale dovrà affrontare una serie di cambiamenti e sperare di poter rimpiazzare il prima possibile il magistrato che prenderà il posto di Zanon.

Sempre a settembre, le strutture Ospedaliere psichiatriche giudiziarie (Opg) pronte in regione, sarebbero dovute diventare operative. Ma è arrivato il secondo rinvio: per un altro anno saranno operative le strutture attuali sulle quali fa riferimento Bolzano (Emilia Romagna e Piemonte). Un anno fa, dopo la riforma, le cosiddette Opg - strutture in cui vengono portati e curati criminali che hanno commesso un reato grave e che hanno bisogno di assistenza psicologica - sono passate sotto la competenza delle province.

Bolzano, subito dopo aver ricevuto la delega da Roma, si era preparata, creando due micro-strutture in regione. Strutture pronte, che a settembre sarebbero diventate operative. Ma l’apertura è stata spostata di altri dodici mesi. Alla fine del processo, il tribunale altoatesino continuerà a inviare i condannati nelle strutture Opg dell’Emilia Romagna e del Piemonte. Si tratta di ospedali psichiatrici, che però dovranno essere chiusi nel 2014. In questi giorni, su invito della Commissione d’inchiesta sul Servizio sanitario nazionale (presieduta dal senatore Ignazio Marino) ha ripreso vigore la campagna per la chiusura definitiva degli ospedali psichiatrici giudiziari. Tutti i detenuti, infatti, dovranno essere presi in custodia dalla provincia in cui è stato commesso il reato e seguiti da psichiatri e psicologi presso case di cura. Se non saranno ritenuti socialmente pericolosi, la provincia dovrà permettere loro di lasciare la struttura.

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