Troppe siringhe per terra Il Sert: «Vanno tirate via»

Abbandonate anche nei parchi giochi e vicino alle scuole, cittadini esasperati Dellantonio: «Il Comune dovrebbe istituire un servizio di raccolta dedicato»


di Valeria Frangipane


BOLZANO. Siringhe in città. Ce ne sono sempre state, purtroppo - buttate a terra negli angoli appartati, nascosti e bui, nei parchi gioco, tra i cespugli, vicino ai cestini, sui prati del Talvera, a fianco della ciclabile - ma nelle ultime settimane si susseguono sui social network le segnalazioni di cittadini esasperati. Elio Dellantonio - medico - primario del Sert (il Servizio che segue le tossicodipendenze), spiega che si tratta di un problema antico che puntualmente a seconda delle spinte esterne torna ad imporsi «ma attenti che potrebbe anche essere strumentale agli interessi di qualcuno o qualcosa». Un problema che si è comunque acutizzato negli ultimi tempi: «Si perchè occorrerebbe anche una maggior cura del bene comune e mi sembra che molte zone della città appaiano trascurate e sporche rispetto a qualche anno fa. Ed aumentando i rifiuti in generale, aumenta anche la presenza di siringhe». Sporche di sangue che possono veicolare malattie. «Mi meraviglio che il Comune o chi per esso non abbia ancora appaltato a piccole coop un tipo di pulizia specifica per tirarle su, una pulizia che andrebbe fatta con maggior attenzione soprattutto nelle zone meno controllate della città. Ricordo che vent’anni fa proprio il Comune acquistò un’auto da adibire a questo tipo di raccolta che non mi risulta essere mai stata utilizzata e che anni fa ritrovai arrugginita ed inutilizzata al Park Bolzano Centro (Mayr Nusser). Mi spiace ma a questa città manca continuità progettuale e manca una certa dose di buonsenso».

E intanto tra i cittadini alle prese con le siringhe la protesta aumenta. Il Comitato per la riqualificazione di Bolzano ha postato su Facebook un video che denuncia il degrado al parco giochi di via Milano, di fronte all’asilo Peter Pan. A parlare è una mamma: «Mi chiamo Monica e faccio l’infermiera e so di cosa parlo. Un gruppo di bambini, tra i quali c’era anche mio figlio, giocando tra i sassi ha trovato due siringhe usate con l’ago scoperto. Non mi piace, non dovrebbe accadere». L’ex consigliera comunale - Maria Teresa Tomada - rincara la dose: «Nei parchi gioco tra via Milano e viale Europa le siringhe gettate a terra sono una triste realtà da troppo tempo e nessuno interviene». Ed altre immagini (una le vedete pubblicata in alto) mostrano il degrado di via Mendola. Si tratta di foto scattate da un operatore ecologico di Seab vicino alla ex Standa, che lancia l’allarme e chiede più attenzione. Dellantonio dice che oggi a Bolzano e dintorni i tossicodipendenti da eroina e cocaina seguiti dal Sert sono circa settecento e quelli non seguiti ma che fanno uso di questo tipo di sostanze sono circa il doppio. «Negli ultimi tempi con l’aumento degli stranieri - che non possono essere seguiti dal Servizio perchè irregolari - la nostra attenzione è aumentata - ed effettivamente è aumentata in città anche la presenza di siringhe perchè queste persone le gettano via in maniera inadeguata. E se ci sono cittadini che sollevano lodevolmente la questione degli aghi sporchi gettati a terra o tra i giochi dei bambini, non esiste un sistema che consenta di monitorarne la presenza e di pulire in maniera adeguata. E trovo che questo sia scorretto. Credo che Bolzano debba darsi una mossa anche se va detto che siamo mesi molto meglio di altre città».













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