Troppo caldo, slitta l’apertura delle piste

Cannoni fermi per le temperature elevate a Obereggen, Carezza e Plan de Corones: colpa dell’inversione termica


di ALan Conti


BOLZANO. L’anno scorso il cielo riversò sull’Alto Adige secchiate di neve. Oggi, invece, il meteo sembra scherzare con impiantisti e amanti degli sci innescando il curioso fenomeno dell’inversione termica che sta zittendo i cannoni da neve. Se a valle le temperature sono quelle stagionali, infatti, in quota si viaggia su valori africani: ieri 10 gradi a a 2000 metri, 2 gradi a 3000. Impossibile l’innevamento artificiale e allarme rosso per l’apertura di molte piste prevista per sabato. Difficile evitare un rinvio salvo inversioni, stavolta a U, delle previsioni meteo.

«Siamo davanti a un fenomento particolare - ammette Dieter Peterlin, responsabile dell’ufficio idrografico provinciale - determinato da masse d’aria arrivate dal Nord Africa.Nei prossimi giorni è previsto un lieve calo delle temperature, ma è difficile si possa arrivare a valori utili per attivare i cannoni».

Tendenzialmente, per attecchire, la neve artificiale avrebbe bisogno di un clima attorno allo zero termico. «Non è così tassativo - spiega il responsabile della comunicazione di Dolomiti Superski Diego Clara - perchè molto dipende dall’umidità. In ogni caso in questo momento è difficile fare previsioni certe sulle aperture che avevamo programmato per sabato. D’altronde noi vogliamo offrire un innevamento perfetto».

Il calendario originale del comprensorio più grande del mondo vedeva per sabato il vernissage di Obereggen/Val di Fiemme, Carezza/Val di Fassa, Passo Rolle e Plan de Corones. «Valuteremo nelle prossime ore - spiega il responsabile di Obereggen Siegfried Pichler - ma è possibile si decida di allinearsi alle aperture previste per venerdì 5 dicembre». In quel caso, più probabile, si vada verso un “D-Day” dei debutti considerando che già è in programma il taglio del nastro stagionale per Alta Badia, Val Gardena/Alpe di Siusi, Arabba/Marmolada, Civetta e Sellaronda. Questo per quanto riguarda il panorama dei 450 impianti di Dolomiti Superski perchè poi bisogna spostare lo sguardo sulle 16 aree sciistiche di Ortler Skiarena. Qui la situazione è un po’ più delineata: «Abbiamo già aperto gli impianti di Val Senales e Solda - spiega il direttore Federico Raffeiner - mentre gli altri cominceranno l’attività il 7 o l’8 dicembre. Effettivamente l’innevamento sta avendo qualche problema in questo periodo a causa di condizioni che non sono molto favorevoli». Intanto a Passo Lavazè possono godersela gli amanti del fondo dato che la pista dedicata è già pienamente operativa. Già arrivata, invece, la decisione dell’impianto di Monte Cavallo di spostare l’avvio della stagione da sabato prossimo al primo weekend di dicembre. Nulla di drammatico, ma sfuma un poco la tradizione che vuole l’esordio sugli sci in occasione della prima candela dell’avvento.

A consolarsi, però, ci si mette poco perchè le novità stagionali saranno diverse e gustose. Dolomiti Superski, per esempio, lancia la nuova applicazione “3D Superski” con la possibilità di consultare tracciati tridimensionali delle piste e di creare un proprio storico delle discese percorse con chilometraggi, dislivelli e altri dati da mettere a confronto con gli altri utenti. A Obereggen, invece, spazio alla possibilità di show notturni con lo snow park al fianco della pista serale a disposizione per particolari esibizioni e divertimenti. Si punterà molto, inoltre, sul nuovo collegamento tra Monte Elmo e Croda Rossa così come sulla connessione tra sci e ferrovia nella zona dell’Alta Pusteria e Plan de Corones. Per quanto riguarda Ortler Skiarena, infine, ecco l’impianto nuovo di zecca proprio a Solda con cabine da 10 posti.

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