Truffa i benzinai, fermato un falso capitano della Finanza
Chiamava i gestori altoatesini e li ricattava, minacciando ispezioni e controlli duri
Si annunciava al telefono come “capitano Coppola” e, con la minaccia di ispezioni e controlli, si faceva accreditare ingenti somme per ricariche telefoniche e carta carburante. Le Fiamme gialle hanno fermato a Maddaloni (Caserta) un presunto truffatore che aveva chiamato alcuni titolari di distributori in Alto Adige, dicendo di avere bisogno delle ricariche per ragioni di servizio e minacciando, in caso di mancato versamento, di «effettuare un controllo». L’uomo è stato tradito dai tabulati del suo cellulare. Non è ancora chiaro, quanti gestori siano stati truffati in questo modo.