Tunnel di base: iniziati i carotaggi

Primi interventi a Ponte Gardena: scavi fino a 30 metri di profondità


Ezio Danieli


PONTE GARDENA. Dopo il via libera del Cipe sono iniziati i carotaggi in vista del progetto definitivo della tratta di accesso nord alla futura linea del Brennero. Ad aggiudicarsi l'intervento è stata l'altoatesina Landservice srl di cui è direttore tecnico ed amministratore il geologo Marco Martintoni.  La società, che opera per conto della Italfer, non ha perso tempo ed ha effettuato il primo carotaggio a nord della stazione di Ponte Gardena. Con una speciale, grande apparecchiatura dotata di una sonda, gli operai hanno controllato lo strato del terreno fino ad una profondità di 30 metri. La zona prescelta è sottocosta dove dovrebbe iniziare il tratto in galleria della nuova linea del Brennero.

Si tratta di carotaggi propedeutici in vista della costruzione del maxi tunnel il cui progetto esecutivo è in fase, avanzata, di elaborazione. Il secondo intervento della Landservice è previsto più a monte - verso Fortezza - dove la linea, che dovrebbe passare sotto quella attuale, tornerà in galleria dopo aver attraversato la valle con un ponte che si annuncia spettacolare dal punto di vista dell'architettura che dovrebbe essere scelta. Sarà, questo con il ponte, il secondo attraversamento della valle dell'Isarco, sempre ammesso che il progetto, una volta che diventerà esecutivo, verrà confermato. Conferma l'ingegner Anton Aschbacher, responsabile della pianificazione ambientale della Provincia: «L'incarico alla Italfer, e quindi alla Landservice, è stato dato proprio all'indomani della decisione del Cipe. Le carotature sono indispensabili prima dell'elaborazione del progetto esecutivo che riguarderà il tracciato da Ponte Gardena a Fortezza: i lavori stanno procedendo rapidamente mentre intanto si susseguono gli incontri fra tutte le parti interessate all'intervento in val d'Isarco. Il problema da definire con priorità è proprio l'esecutività del progetto, modificato più volte per renderlo il meno impattante possibile». Il via libera da parte del Cipe è arrivato all'inizio di questa settimana. Al terzo tentativo è stata registrata dalla Corte dei Conti la delibera che sblocca i finanziamenti per la realizzazione del primo lotto della tratta di accesso al tunnel del Brennero, quella tra Ponte Gardena e Fortezza. Lo ha comunicato il commissario per la linea del Brennero Mauro Fabris secondo il quale «sono stati sbloccati 1.618 milioni di euro».

I lavori sono suddivisi in quattro grandi lotti: la tratta Fortezza-Ponte Gardena, le due circonvallazioni di Bolzano di Trento e l'innesto di Verona. Il Cipe aveva dato il via libera al primo lotto già nel 2007, ma la delibera era stata bocciata dalla Corte dei conti. Stessa sorte per la delibera del giugno 2008, col Governo costretto a nominare un commissario straordinario, che era stato indicato nel settembre del 2009.

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