Uccise la suocera a martellate: 6 anni e 4 mesi

Stefan Kiem è stato condannato per omicidio volontario ma ha ottenuto anche in secondo grado la riduzione per la semi infermità ed il massimo di riduzione possibile per le attenuanti generiche



BOLZANO. La corte d’assise d’appello di Bolzano ha ulterioremente ridotto la pena inflitta in primo grado a Stefan Kiem, l’elettrotecnico sotto processo per aver ucciso a Sarentino, in uno scatto d’ira, la suocera a martellate. In primo grado l’uomo era stato condannato a 7 anni e 2 mesi di reclusione.

Oggi la corte d’assise d’appello ha ridotto la condanna a 6 anni e 4 mesi, riconoscendo all’imputato il massimo della riduzione possibile per il riconoscimento delle attenuanti generiche. L’imputato ha potuto godere anche della riduzione di un terzo per il rito abbreviato e di un ulteriore forte sconto di pena per la semi infermità mentale al momento del fatto riconosciuta anche in appello. Invano la difesa ha sostenuto la tesi della totale infermità mentale di Stefan Kiem al momento del fatto. Nella foto la casa della tragedia con l’asportazione del cadavere della vittima.













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