Un bolzanino su tre va a lavorare in bicicletta

Il capoluogo altoatesino è in testa alla classifica nazionale assieme a Pesaro Intanto nasce la app che ti fa guadagnare traffico telefonico pedalando


di Alan Conti


BOLZANO. Un bolzanino su tre si reca al lavoro in bicicletta e lo fa costantemente. Un vero e proprio pendolarismo ecologico che permette al capoluogo altoatesino di guardare tutti dall’alto in questa speciale statistica realizzata da Confartigianato per il quotidiano La Repubblica. A tenere il ritmo di Bolzano c’è unicamente la città di Pesaro: 30% di persone che si spostano in bicicletta per andare a lavorare. Il centro marchigiano, però, ha meno chilometri di pista ciclabile rispetto a Bolzano e gode, mediamente, di condizioni climatiche più favorevoli nei mesi autunnali e invernali. Staccata, invece, Ferrara. La “città della bicicletta” per antonomasia si ferma al 27% davanti al 25% di Treviso.

Lo studio, comunque, nasce nell’ottica dell’azione di governo finalizzata all’incremento della mobilità sostenibile. Sono ben 35, infatti, i milioni di euro messi a disposizione dal governo in un tesoretto dedicato a progetti che favoriscano gli spostamenti ecologici in aree sopra i 100mila abitanti. Bolzano rientrerebbe nella casistica, anche se il Comune già da tempo ha avviato campagne di sensibilizzazione.

Difficile vedere arrivare in Alto Adige gli incentivi attuati da Comuni come Massarosa in provincia di Lucca dove si paga ai cittadini 0,25 euro per ogni chilometro percorso, esiste però un’applicazione che potrebbe interessare molto chi utilizza la bicicletta abitualmente. La Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) ha realizzato insieme al gestore di telefonia mobile Coop Voce una applicazione chiamata Vivibici che, grazie ad un particolare abbonamento, offre la possibilità di convertire i chilometri percorsi sulle due ruote in traffico telefonico gratuito. Ogni mille metri si riceve un minuto di chiamate e 5 megabyte di traffico internet con un tetto massimo di 200 chilometri al mese.

I dati nazionali, intanto, sorridono alla bicicletta con una crescita contenuta ma costante. Gli italiani che vanno al lavoro con le due ruote, infatti, sono cresciuti dell’1,1% dal 2011 al 2014, mentre tra il 2008 e il 2013 sono aumentate le ciclabili di 5,2 chilometri per chilometro quadrato. Numeri che si riflettono su tutto il settore con una crescita complessiva dell’1,5% e 3.066 imprese che riparano e noleggiano le due ruote.

Per quanto riguarda le medie di utilizzo l’Italia vede il 63% dei cittadini scegliere l’automobile per andare a lavorare, il 13% si reca a piedi, l’8% con i mezzi pubblici e il 6% con la bicicletta. L’obiettivo è crescere ulteriormente, prendendo Bolzano come esempio.













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