La storia

Una grande festa per Achille, in viaggio per l’inclusione 

Alle elementari Dante Alighieri gli alunni hanno abbracciato l’undicenne di Schio affetto da sindrome di Down. Partecipa con il suo papà ad una delle pedalate benefiche di Gianluca Santacatterina, manager salvato dal pacemaker 


Paolo Tagliente


BOLZANO. Achille corre felice, inseguito da bambini e bambine che vogliono conoscerlo e giocare con lui. Una festa. Una festa chiassosa e gioiosa come solo le feste dei più piccini possono esserlo, quella organizzata l'altra mattina nel cortile interno delle scuole elementari Dante Alighieri, in via Cassa di Risparmio.

Solidarietà e inclusione le parole d’ordine dell’iniziativa che ha coinvolto le classi quarte e quinte della scuola e gli insegnanti della scuola bolzanina. Ospiti, insieme ad Achille, che ha 11 anni, frequenta l’Istituto secondario “Il Tessitore” di Schio ed è affetto dalla sindrome di Down, c’erano il suo papà, Simone Marzaro e Gianluca Santacatterina. La loro è una storia che sembra uscita da un film e chissà che, invece, un film non possa diventarlo.

Gianluca e Simone si conoscono da tempo. Il primo, ceo di Luxury&Tourism, agenzia specializzata nella vendita di immobili all’estero, passa tutti i giorni dal bar di cui è titolare il secondo, per un caffè e quattro chiacchiere prima di andare al lavoro.

Gianluca ha 54 anni ed è uno sportivo, ama correre e, proprio un anno fa, si sottopone a una visita agonistica. Avrebbero dovuto essere controlli di rotine, invece, scopre che il suo cuore fa i capricci e che, ogni tanto, per qualche secondo smette di battere. «Il primo aprile del 2021 – spiega – mi è stato impiantato un pacemaker. Purtroppo non era uno scherzo. Da un momento all’altro la mia vita è cambiata, sono passato da uomo in salute a malato cronico. Ma quella visita mi ha salvato la vita».

Gianluca reagisce, risale in bici e inizia a pedalare, ma questa volta lo fa per sensibilizzare tutti sulla cultura della prevenzione. A settembre dello scorso anno è sceso fino ad Ostuni per raccogliere fondi per l’Associazione Contro l’Esclusione, sorta per non escludere le persone con disabilità dal contesto formativo e sociale. A ottobre, parte da Trieste, attraversa Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Liguria per arrivare a Ventimiglia. Sempre per solidarietà.

«Quest’anno, di pedalate benefiche ne farò cinque. Simone è un amico, è titolare di un bar a cento metri da casa mia e io sono sempre il suo primo cliente. Parliamo sempre di tante cose e gli ho proposto di fare una pedalata assieme, coinvolgendo anche Achille». Detto, fatto. Gianluca e Simone hanno coinvolto la scuola frequentata da Achille e sono partiti da Schio, direzione: Germania. Gianluca in bici, Simone e Achille in camper.

L'altra mattina, la tappa alle scuole bolzanine. Ad accogliere Achille, Simone e Gianluca c’erano i ragazzi delle quarte e delle quinte, i loro insegnanti (Davide La Rocca, Alessandro Ronchetti, Tiziana Dinora Sottovia, i loro colleghi che hanno garantito la sorveglianza, Davide il docente di inclusione, Alessandro che si è occupato delle riprese video e Tiziana del coro) e la dirigente scolastica Sabine Giunta che, avvisata pochi giorni fa dalla collega di Schio, s’è subito adoperata per organizzare l’evento.

Una festa stupenda, organizzata con il cuore e in tempi brevissimi. Gli alunni hanno cantato per Simone, gli hanno regalato una montagna di stupendi disegni e lo hanno avvolto di affetto e simpatia. Poi, consumato un graditissimo buffet, Achille e papà sono saliti in camper mentre Gianluca ha inforcato la sua splendida bici e hanno puntato a nord. Ripartiranno stamattina in direzione Monaco. Nei prossimi giorni, arriveranno anche a Lansdhut, città della Baviera da quarant’anni gemellata con Schio. Un viaggio emozionante, gioioso e, allo stesso tempo, carico di significati che si concluderà dopo aver percorso 600 chilometri.

Le pedalate e le iniziative di Santacatterina possono essere seguite sul suo profilo Instagram @gianluca_santacatterina













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