Una stazione fissa sull’A22 controllerà i Tir in transito

Autobrennero ha approvato un progetto da 6 milioni per una struttura a Vipiteno Sostituirà il centro mobile per le verifiche sui mezzi pesanti (5 mila al giorno)



VIPITENO. Costerà 6 milioni di euro e sorgerà tra la barriera autostradale di Brennero, la pista di entrata all’autoporto Sadobre (provenienza nord) e il rio Ridanna. È la stazione fissa per il controllo dei mezzi pesanti in transito sull’A22 a Vipiteno, il cui progetto è stato approvato nei giorni scorsi dal consiglio di amministrazione di Autobrennero. Una stazione in cui effettuare tutte quelle verifiche amministrative e tecniche su autotreni, autoarticolari e autocarri che attualmente sono svolte attraverso un centro mobile di revisione in dotazione alla polizia stradale e gestito (anche per tracciati extra autostrada) dalla Motorizzazione civile delle Province di Trento e Bolzano.

Dall’inizio dell’anno, sono oltre 5 mila i soli autotreni e autoarticolati che transitano in media ogni giorno alla Barriera Brennero, un numero che raddoppia considerando anche pullman, camion, furgoni, auto con roulotte e camper (insomma, mezzi da 2 a 5 e più assi: circa 5 mila in entrata, un po’ meno in uscita). Da gennaio a settembre, la polizia stradale è intervenuta lungo l’A22 portando a termine 259 controlli di mezzi pesanti e più della metà delle infrazioni accertate (il 54,3%) ha riguardato l’efficienza del veicolo.

È chiaro, quindi, che, per garantire adeguati livelli di sicurezza a tutti gli utenti autostradali, A22 punti ad assicurarsi che autotreni, autoarticolati e autocarri viaggino nel rispetto del Codice della strada, osservando quindi le norme in merito a regolarità del veicolo, limiti di velocità, distanze percorse, tempi di guida e di riposo. Gli accertamenti sono sia di tipo amministrativo (compresa quello sulla documentazione che accompagna i trasporti), che tecnico (efficienza di freni, ammortizzatori, luci di bordo, qualità degli pneumatici e degli scarichi) dei mezzi pesanti che trasportano merci.

Per tutto questo, ora si vuol passare dal centro mobile di revisione alla stazione fissa, il cui iter prima progettuale e quindi realizzativo potrebbe richiedere circa tre anni di tempo, come precisa l’amministratore delegato Walter Pardatscher.

Per controllare i veicoli che entrano in Italia (al km 12+200), in carreggiata sud, è prevista inoltre l’installazione di un “modulo di preselezione”, in grado di esaminare i mezzi, tramite infrarossi (verifica del peso per asse, della categoria e della velocità). In caso di rilevamento d’infrazione o di segnalazione di una targa presente nella “black list” (veicoli già segnalati per irregolarità), il mezzo sarà fermato per le opportune verifiche sempre presso la stazione fissa progettata a Vipiteno. (f.d.d.)













Altre notizie

Attualità