MERANO. Oggi, alle 18 al Circolo unificato (via Mainardo 132), è atteso un incontro a ingresso libero con Tina Martinez, moglie di Antonio Montinaro, caposcorta di Giovanni Falcone tra le vittime della strage di Capaci il 23 maggio 1992. A seguire si terrà una cena con i prodotti dalle terre confiscate, curata dalla cooperativa Il Punto che gestisce gli spazi del Circolo, per partecipare alla quale si può chiamare il 338 6323779.

Da più di vent'anni Tina Martinez mantiene alto il ricordo del marito, in una battaglia contro la mafia e per la legalità che l'ha portata a testimoniare la propria vicenda in tutta Italia. La sua storia e il suo impegno saranno al centro dell'incontro "Il gusto della legalità. Una testimone contro la mafia". Con lei, interviene il giornalista Alessandro Chiolo, autore di un libro sulla storia di Antonio Montinaro e della moglie. All'incontro partecipano anche alcuni studenti dell’istituto superiore Gandhi, che hanno svolto un lavoro di ricerca sulle vittime di mafia guidati dal professor Maurizio Citarda. Porterà un saluto iniziale David Augscheller, vicepresidente del consiglio comunale. In chiusura Michele Mosca presenterà l'attività dell'associazione Libera, fondata da don Luigi Ciotti, e in particolare l'impegno delle cooperative agricole collegate per coltivare le terre confiscate alla mafia.

Ecco la mappa dei beni confiscati realizzata da Confiscati Bene (dati dell'Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati)
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Per chi vuole, la serata si conclude proprio con una cena a iscrizione preparata con i prodotti di Libera Terra. L'iniziativa è organizzata dalla fondazione Upad nell'ambito dei festeggiamenti per i 30 anni di presenza a Merano, insieme all'Unuci (ufficiali in congedo) di Merano, in collaborazione con Libera Alto Adige e la direzione del Circolo unificato. La conferenza rientra tra le iniziative promosse per la Giornata della donna in collaborazione con il Comune di Merano. (sim)