Una via per Bartali e Guido Laconi 

Proposte di intitolazione dai consiglieri comunali Nevola e Della Ratta



BOLZANO. Luigi Nevola (Lega) chiede di intitolare una via, piazza o giardino di Bolzano a Gino Bartali, il campione di ciclismo, «Giusto tra le nazioni», il riconoscimento che gli venne conferito da Israele. Claudio Della Ratta (Psi-Pd) propone di intitolare una via al sindacalista Guido Laconi. Queste le ragioni portate dai due consiglieri comunali. Già nel 2005 Bartali venne insignito dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi della medaglia d’oro al merito civile, ricorda Nevola, «per avere salvato circa 800 cittadini ebrei, poiché Bartali, fra il settembre 1943 e il giugno 1944, si adoperò in favore dei rifugiati ebrei, compiendo numerosi viaggi in bicicletta dalla stazione di Terontola – Cortona fino ad Assisi, trasportando documenti e foto tessere nascosti nei tubi del telaio della bicicletta, affinché una stamperia segreta potesse falsificare i documenti necessari alla fuga dei rifugiati». Di recente Bartali, morto nel 2000, è stato proclamato cittadino onorario di Israele. Nevola lancia la sua mozione nel giorno del 70° anniversario della fondazione dello Stato di Israele. Il Comune renda onore a Bartali «per le sue qualità di sportivo e di uomo, affinché la sua esperienza di vita possa rappresentare un modello di riferimento per le giovani generazioni, trasmettendo loro gli ideali di solidarietà, di altruismo e di bontà che il grande sportivo fiorentino ha saputo concretizzare». L’idea viene sostenuta da Alessandro Bertoldi, presidente della Associazione Italia-Israele. Della Ratta ha depositato una mozione per intitolare una via a Guido Laconi, sindacalista della Uil morto nel settembre 2006, «una grande persona, un uomo giusto e del dialogo. Una figura limpida e costruttiva, promotore e fautore della scelta plurietnica del sindacato». Laconi dal 1978 al 1998, per ben vent’anni, fu segretario generale della Camera sindacale provinciale Uil-Sgk. E’ stato anche tra i fondatori dell’Ente bilaterale artigiano provinciale, presidente del Consiglio scolastico provinciale dal 1998 al 2002 e tra i principali promotori dell’Afi-Ipl (Istituto per la promozione dei lavoratori).













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