Upad, inaugurato l’anno accademico 

Corsi di lingue, incontri culturali, lezioni di cucina e molto altro. La sfida della nuova sede



BOLZANO. Si è svolta nella mattinata di ieri, presso la sede centrale di via Firenze 51, la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Upad, l’università popolare delle Alpi dolomitiche fondata dall’avvocato Gaetano Gambara. Corsi di lingue, incontri culturali, ma anche lezioni di cucina, ginnastica e molto altro ancora. Un’offerta formativa che si rivolge sia ai giovani che ai meno giovani. L’Upad vuole anche rapportarsi alle aziende del territorio, per trovare un’offerta formativa adeguata alle loro esigenze, anche alla luce delle prossime elezioni provinciali che per l’Upad rappresentano una sorta di periodo di transizione. «Sicuramente - ha commentato il presidente, Claudio Vidoni - a livello provinciale i livelli di contribuzione non aumenteranno rispetto a quanto avvenuto negli anni, anzi, siamo in una fase di forte contrazione delle contribuzioni pubbliche». Al riguardo, il presidente Kompatscher, presente all’inaugurazione dell’anno accademico 2018-19, ha rassicurato la platea e i vertici dell’Upad, in cerca di una sede più grande per Bolzano. Ad ogni modo, dicono, non è esagerato parlare di arcipelago Upad. «Con 23 sedi - ha spiegato il presidente della federazione culturale Gaetano Gambara, Lucio Lucchin - speriamo e vogliamo sviluppare questa cultura territoriale, che significa condivisione tra gruppi, condivisione di idee, di traduzioni, di abitudini. Questo direi che è un primo aspetto da sottolineare. Poi c’è quello organizzativo: il mio predecessore ha creato qualcosa di molto forte».













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