BOLZANO. Abbattere la burocrazia, mettere al primo posto l’interesse pubblico e rendere le norme chiare. Una manciata di bellissimi propositi quelli presentati ieri dall’assessore provinciale competente Richard Theiner in merito alla nuova legge urbanistica. Un testo che cerca delle basi per muovere lungo un percorso istituzionale che dovrebbe approdare al varo nel 2017.

Per quattro mesi esperti dell'amministrazione e del settore urbanistico e liberi professionisti hanno discusso principi e contenuti di una nuova legge che possa armonizzare lo sviluppo del territorio e del paesaggio. «L'Alto Adige è oggi tra le Regioni più ricche d'Europa, le grandi trasformazioni degli ultimi decenni rendono necessario riflettere su come l'Alto Adige dovrà sviluppare in futuro il territorio per mantenersi attrattivo», ha detto Theiner dopo la seduta di Giunta. Nell'elaborare le linee guida si è partiti da alcuni dati: l'Alto Adige si estende su una superficie complessiva di 740.000 ettari, quasi il 60% si trova al di sopra dei 1.600 metri. Le aree naturali e paesaggistiche tutelate raggiungono quasi il 40% della superficie dell'Alto Adige. Sono invece esigue le superfici ancora urbanizzabili.Alla luce di questa situazione la nuova legge segue determinati principi: il testo deve soprattutto essere chiaro e comprensibile e concentrarsi sulla regolamentazione di tematiche di interesse pubblico, per ridurre concretamente la burocrazia e rafforzare la prevalenza dell'interesse pubblico. «Provincia e Comuni devono trovare un'intesa su come attuare al meglio questa esigenza» prosegue Theiner. In molte zone va superato il naturale atteggiamento politico di pensare soprattutto al proprio campanile. Va favorita la partecipazione dei cittadini e dei gruppi di interesse nelle questioni dell'utilizzo del territorio. Il suggestivo paesaggio culturale e naturale è il valore più grande dell'Alto Adige, la sua conservazione è la sfida maggiore». Le nuove linee guida saranno presentate nel dettaglio domani alle 17 al Centro Pastorale.

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