Uzbekistan, il medico bloccato rientrerà tra poche ore

Norbert Pescosta potrebbe lasciare il Paese asiatico, dove era stato fermato per un farmaco



L’attesa è finita: pare che Norbert Pescosta, il medico bolzanino bloccato due settimane fa in Uzbekistan, possa far rientro in Italia. Le autorità del Paese asiatico lo accompagneranno a mezzanotte in aeroporto, da dove potrà salire sul primo volo diretto in Italia.

La disavventura del medico bolzanino, attivo anche nell’associazione Medici dell’Alto Adige per il Mondo, era iniziata il 2 giugno. Pescosta era in viaggio da diverse settimane insieme all’artista meranese Arnold Mario Dall’O e all’amico e scrittore Raoul Schrott. I tre erano stati fermati poco dopo essere entrati in Uzbekistan, perché avrebbero introdotto nel Paese una sostanza psicotropa. In pratica, il medico avrebbe avuto in valigia una confezione di “Delorazepam”, un calmante consigliato a chi soffre di paura del volo, che non aveva dichiarato per incomprensioni linguistiche. Dall’O e Schrott erano stati subito rilasciati, mentre a Pescosta era stato tolto il passaporto, in attesa dell’udienza davanti al giudice.

Una settimana fa, infine, Pescosta era stato prosciolto da ogni accusa, ma non aveva potuto lasciare l’Uzbekistan, visto che doveva attendere l’arrivo di personale locale per essere accompagnato in aeroporto. Stasera, dunque, dovrebbe essere finalmente prelevato dal suo albergo.













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