Va a ruba la tazza di Natale del Mercatino che non c’è 

Centinaia di ordinazioni da tutta Italia. La ceramica dell’edizione 2020 (la trentesima) saltata per il covid è diventata un oggetto di culto. Curiosi e collezionisti l’acquistano online



Bolzano. La tazza del Mercatino di Natale 2020 va a ruba nonostante (o forse proprio perché...) il Mercatino quest’anno sia saltato causa Covid.

Centinaia di ordini stanno letteralmente piovendo sull’Azienda di soggiorno da tutto lo Stivale. Tutti la vogliono, la tazza della 30esima edizione anche se, come si dice oggi, non si tiene in “presenza” e nemmeno da “remoto”.

Solitamente il vin brulé delle bancherelle gastronomiche di piazza Walther viene servito nelle tradizionali tazze di ceramica che, annualmente, cambiano la loro scritta e il loro design. La tazza natalizia è già un oggetto di culto di per sé, raccolto dai collezionisti di mezza Europa.

Stavolta però è anche il simbolo del mercatino mai avvenuto. «Di solito acquistiamo un grosso stock di tazze, perché molti clienti preferiscono non avere indietro la cauzione di 3,50 euro e portarsela a casa, per avere un ricordo oppure anche per collezionarla», racconta Claudio Marchesini del bar Domino, che si trova proprio in piazza. «Quest'anno - aggiunge - ovviamente, senza mercatino, ne abbiamo prese molto meno, ma già numerosi clienti me l'hanno chiesta». Per molti, infatti, è da sempre oggetto da collezione, guai perderne una. «Questa della trentesima edizione, è un poi come il francobollo Gronchi rosa, una rarità», sottolinea Marchesini. Quest’anno l'Azienda di soggiorno di Bolzano ha ordinato oltre 20 mila pezzi. «Ovviamente ci muoviamo in tempo, anche perché facciamo una gara, e partiamo in primavera», afferma la presidente Roberta Agosti. Le tazze erano già in magazzino quando il covid ha causato l’annullamento del mercatino. «C'è comunque molta richiesta- conferma Agosti - forse anche perché i nostri visitatori più affezionati, già che devono rinunciare al mercatino, non intendono rinunciare alla tazza». E gli ordini fioccano da tutta Italia. Per questo motivo l'Azienda di soggiorno vende la tazza via internet, mentre «mille pezzi sono stati acquistati da alcuni commercianti da donare ai clienti, e altri mille sono stati acquisiti da uno storico espositore del mercatino che li venderà, accompagnati da un dolcetto e una confezione, a scopo benefico» continua Agosti.

Senza il mercatino, piazza Walther è vuota e quasi irriconoscibile. Non resta che sperare nell’anno prossimo, quando le bancherelle ritorneranno insieme alle tazze che presenteranno la scritta “Christkindlmarkt - Mercatino di Natale 2021”.

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