Vaccini, 4 mila già immunizzati Ospedali a rilento fino ad aprile 

Alto Adige: dal 27 dicembre ad oggi somministrate 25.766 dosi. Sono più di 8 mila over 80 in lista. Il 2 febbraio attese 8.190 dosi Pfizer. Zerzer: «Ho chiesto altre 900 dosi per vaccinare tutti fino al 7 febbraio. Spero mi arrivino»


Valeria Frangipane


Bolzano. Personale sanitario e over 80. Avanti con i “richiami” mentre in tutto l’Alto Adige sono circa 4 mila le persone che hanno ricevuto la doppia somministrazione e sono dunque immunizzate contro il virus. Intanto Pfizer BioNtech conferma per martedì 2 febbraio l’arrivo di 8.190 dosi di vaccino. L’assessore alla sanità Thomas Widmann resta prudente: «È vero, la conferma c’è, ma voglio vedere le fiale».

Il direttore dell’Asl, Florian Zerzer, precisa che la nuova consegna servirà per i richiami fino al 7 febbraio: «Temo però che domenica potremmo non riuscire a vaccinare tutti. Per questo ho chiesto un’ulteriore fornitura di 900 dosi. Nella peggiore delle ipotesi, se non arrivasse, vuol dire che alcuni anziani vedranno spostare l’appuntamento di un giorno massimo due. Ricordo infatti che l’8 febbraio è attesa una ulteriore consegna».

L’assessore dice che la richiesta di informazioni delle persone anziane è pressante. «Li capisco. Abbiamo più di 8 mila over 80 in lista d’attesa per la prima vaccinazione che ci chiedono di sapere quando sarà il loro turno e vorrei poter dare loro risposte chiare. Spero di poter iniziare con le nuove immunizzazioni dal 15 febbraio».

Report vaccini, in Alto Adige

26.985persone vaccinate.

L’ultimo Report vaccini Covid del ministero della Salute aggiornato a ieri sera dice che al momento in tutto l’Alto Adige sono stati somministrati, tra prime e seconde dosi, 26.985 vaccini. Consegnate al momento 32.515 dosi. La nostra percentuale di immunizzazione è all’83%, alta rispetto alla media nazionale del 77.4%. Trento continua a mostrare cifre più basse: 25.050 dosi consegnate e 17.904 somministrate. Ed ha una coda la polemica tra Fondazione Gimbe ed Alto Adige: Gimbe aveva spiegato che il personale sanitario dell’Alto Adige è il meno vaccinato d’Italia con una percentuale del 27% contro una media nazionale del 67%. Widmann e Zerzer hanno ribattuto: «La Fondazione ha in mano dati errati». Gimbe ribadisce che ha elaborato dati ufficiali.

Il blocco degli ospedali

prorogato a fine aprile.

La prenotazione delle visite - che l’Asl in una nota del 9 novembre aveva sospeso fino al 31 gennaio - è stata prorogata fino al 30 aprile. «Il consiglio dei ministri ha prolungato lo stato di emergenza sanitaria a fine aprile non possiamo far altro che adeguarci», dice Zerzer. Il virus purtroppo continua dunque a bloccare gli ospedali. Sono 402 i pazienti Covid ricoverati in Alto Adige con l’Asl costretta a dirottare medici, infermieri, personale specializzato nei reparti dedicati ed a riprogrammare tutta l’attività ambulatoriale classica. In linea generale restano chiuse fino al 30 aprile presso tutte le strutture pubbliche (ospedali, distretti sanitari, strutture territoriali) le agende di prenotazione per visite e prestazioni strumentali (escluse quelle radiologiche) differibili e programmabili (classi D e P). I singoli primari - precisa l’Asl - possono comunque decidere quali visite e prestazioni erogare, i pazienti dunque provino comunque a telefonare. Restano sospese le sanzioni per mancata disdetta mentre saranno i singoli reparti o il Cup a contattare i singoli pazienti per comunicare loro l’eventuale annullamento di visita o esami.

Tutte le attività garantite.

Fanno eccezione e sono quindi garantite, sia per la prenotazione che per l’erogazione: - le visite e prestazioni urgenti/prioritarie (classi U e B) - le prestazioni (visite ed esami strumentali) ambulatoriali presso tutte le case di cura private convenzionate, indipendentemente dalla classe di priorità; le prestazioni radiologiche presso tutte le strutture ospedaliere, indipendentemente dalla classe di priorità; le prestazioni ambulatoriali per dialisi, radioterapia, oncologia, oncoematologia, ostetricia - screening mammografici - pap test/Hpv - vaccinazioni antinfluenzali e antipneumococciche; le vaccinazioni per le categorie a rischio e per le donne in gravidanza; l’attività delle Commissioni mediche sul territorio per valutare l’idoneità alla guida e gli esami di laboratorio.













Altre notizie

Attualità