Le regole

Vaccini, la stretta colpirà oltre 62 mila altoatesini 

Ecco quanti sono i residenti della provincia di Bolzano interessati all’obbligo di immunizzazione per gli over 50. Intanto dal 10 gennaio super green pass anche sui bus



BOLZANO. La stretta del governo con l'obbligo di vaccinazione per gli over 50 che scatterà dal 15 febbraio prossimo interesserà naturalmente anche l'Alto Adige. «Il governo - il commento di Toni Serafini, segretario provinciale della Uil - procede in maniera graduale. Noi sindacati siamo tutti concordi nell’estendere l’obbligo di vaccinazione a tutta la popolazione. Non ci sono altre possibilità per cercare di fronteggiare la pandemia».

Si calcola che, in Alto Adige, le nuove restrizioni, che andrebbero ad aggiungersi a quelle che scatteranno lunedì 10 gennaio, riguarderanno oltre 62 mila altoatesini: tanti sono coloro che non hanno ricevuta ancora neppur la prima dose di vaccino; cifra che sale a 82.372 calcolando anche la fascia di età compresa tra i 5 e i 15 anni.

Intanto è confermato il rientro a scuola lunedì, ma con nuove regole che potrebbero riguardare in particolare i non vaccinati.

Ma vediamo gli effetti dell’ordinanza firmata ieri dal governatore Arno Kompatscher, che recepisce l’ultimo decreto del premier Draghi, ed entrerà in vigore lunedì prossimo. Ecco dove servirà il super green pass.

Mezzi pubblici

Dai 12 anni in su per salire sui mezzi pubblici urbani ed extraurbani bisognerà essere guariti o vaccinati. Obbligatorio anche indossare la mascherina Ffp2.

Alberghi

Il super green pass servirà per andare al bar e al ristorante, anche all’aperto (finora era previsto solo sull’interno); lo stesso dicasi per alberghi e strutture annesse (piscine anche all’aperto, centri benessere e termali anche all’aperto, palestre e centri fitness per gli sport di squadra e di contatto anche all’aperto). Obbligo di super green pass anche per spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e altri luoghi accessibili al pubblico, anche all’aperto; sagre, fiere, convegni e congressi; attività di musei, mostre e altri istituti e luoghi della cultura (nelle biblioteche per il solo prestito di libri, quindi se non ci si ferma all’interno, non è necessario il super green pass), centri culturali, sociali e ricreativi, centri giovanili, centri e agenzie per la formazione permanente sia al chiuso che all’aperto; feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose; attività di sale giochi, sale scommesse bingo e casinò; parchi tematici e di divertimento.

Piscine e palestre

Sempre dal 10 gennaio servirà il super green pass anche a per accedere a piscine, centri natatori, centri sportivi e centri fitness - lo ricordiamo - anche all’interno di strutture ricettive; partecipazione da parte del pubblico a competizioni ed eventi sportivi di interesse nazionale e internazionale (in questo caso con obbligo di mascherina FFP2 per gli spettatori).

Strutture residenziali

Super green pass obbligatorio per entrare nelle strutture residenziali, socioassistenziali, sociosanitarie e hospice (in questo caso con booster, ovvero terza dose, oppure con tampone aggiuntivo).

Abitazioni private

L’ordinanza del governatore Arno Kompatscher raccomanda di utilizzare mascherine o comunque una protezione delle vie respiratorie anche nelle abitazioni private, quando ci siano ospiti.

«Prima di prendere parte a ritrovi con più persone non conviventi - si legge nell’ordinanza - è vivamente consigliato di sottoporsi a un test». Per evitare la diffusione nei luoghi di lavoro, si raccomanda ai datori di lavoro di “invitare i lavoratori e le lavoratrici a sottoporsi a test quando sul luogo di lavoro si riscontrino casi positivi”.













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