Vandalo scatenato picchia un ragazzo 

Uzbeko semina il panico in via Milano: ha anche aggredito gli agenti arrivati sul posto, che lo hanno arrestato



BOLZANO. Scene di ordinaria follia, l’altra sera, nel quartiere Don Bosco. Protagonista della movimentata serata di lunedì, un venticinquenne uzbeko, già conosciuto dalle forze dell’ordine per i suoi turbolenti trascorsi che lo hanno portato a commettere reati contro la persone, contro il patrimonio e contro pubblico ufficiale, per danneggiamenti e anche per lesioni.

La scorribanda del giovane ha avuto inizio attorno alle 19.30, in via Milano. Non si sa perché, ma il ragazzo se l’è presa con alcune auto in sosta lungo la strada cittadina, danneggiandone diverse. Specchietti rotti, calci nelle portiere. Una rabbia cieca e inspiegabile sfogata sulle vetture in sosta. E purtroppo non solo su quelle. Sì, perché nel suo violento tour, l’uzbeko s’è diretto verso via Cagliari e lì s’è imbattuto in un ignaro ragazzino che, ad un incrocio, attendeva tranquillamente che sul semaforo comparisse il verde per poter attraversare la strada.

L’asiatico gli si è avvicinato, gli si è piazzato davanti e lo ha osservato per qualche istante, fisso negli occhi. Il giovanissimo bolzanino, più interdetto che spaventato, non ha nemmeno avuto il tempo di capire il perché di quel comportamento, che lo straniero gli ha rifilato un sonoro schiaffone in faccia. Un colpo terribile che ha fatto barcollare il poveretto, poi medicato al Pronto soccorso dell’ospedale San Maurizio. Per lui, i medici bolzanini hanno fissato una prognosi di guarigione di tre giorni.

La pazza camminata serale dell’uzbeko, intanto, era proseguita sempre lungo via Cagliari e su altre vie della zona, dove altre macchine avevano fatto le spese della sua rabbia.

Nel frattempo, più di un residente aveva chiamato la polizia, segnalando cosa stava accadendo e chiedendo aiuto. Una pattuglia della Squadra volante è arrivata sul posto e, dopo una breve ricerca, ha intercettato il “vandalo”, mettendo fine al devastante tour. Ma la serata non era ancora conclusa perché il giovane, che pur controvoglia era salito sulla volante e s’era fatto portare in questura, deve averci ripensato. Mentre gli agenti erano intenti a redigere le pratiche per la denuncia, il venticinquenne ha all’improvviso cambiato atteggiamento e s’è scagliato contro di loro, sferrando pugni a destra e a manca. Forse lo scopo di quell’improvvisa esplosione di violenza era cercare di fuggire, ma l’unico risultato ottenuto è stato quello di finire ammanettato. E così, il venticinquenne, che avrebbe potuto cavarsela con una denuncia, è stato arrestato e trasferito al carcere di Bolzano. Nelle prossime ore, il giovane dovrebbe comparire davanti al giudice per il processo con rito direttissimo. Devovrà rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Spetterà al minorenne schiaffeggiato decidere se denunciarlo per lesioni.

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