Via della Mostra, in arrivo nuovi marchi della moda

Bolzano. Sarà un autunno caldo, in via della Mostra. Fatto di rivoluzione d’immagine e di cambiamenti. Dunque, prepariamoci a vedere vetrine nuove e marchi ancora mai visti. In sintesi: arrivano due...



Bolzano. Sarà un autunno caldo, in via della Mostra. Fatto di rivoluzione d’immagine e di cambiamenti. Dunque, prepariamoci a vedere vetrine nuove e marchi ancora mai visti. In sintesi: arrivano due tra tre firme che fanno molto “quadrilatero della moda” milanese e cioè Ralph Lauren, Tommy Hifliger e New Balance. Se li giocano tre location prestigiose: il palazzo d’angolo che, ancora per pochi giorni ospita Pal Zileri e quello a fianco, accostato a palazzo Menz, ma molto più antico che, negli anni scorsi vedeva la presenza di Armani. Senza contare che, proprio nella residenza settecentesca di fronte a palazzo Campofranco ha aperto da pochi giorni "Cos", il marchio di più alto lignaggio appartenente al gruppo H&m , con, all’ultimo piano, gli affreschi finalmente visibili da tutti di Karl Henrici con le sue delizie rococò e tiepolesche. L’arrivo di questi nuovi marchi conferma quello che era stato prefigurato sul destino commerciale di via della Mostra e del suo presumibile cambio d’identità urbano. In sostanza: la sua diversificazione rispetto all’offerta presente nelle vie parallele, via Argentieri e, soprattutto, via Portici. A questo proposito la direttrice poteva contare su precedenti illustri. La sua stessa creazione, intorno al Settecento quando presero a sorgere i suoi palazzi di facciata più importanti, andava nella direzione di offrire un viale più largo e elegante rispetto allo stretto asse tradizionale del commercio di via Portici. Bolzano provava a dotarsi di un asse più vicino, nella frequentazione e nell’immagine architettonica, con gli analoghi delle grandi città che respiravano i tempi nuovi. Tant’è che oggi, questo nuovo fervore nei contratti con marchi finora assenti da Bolzano, dovrebbe essere la premessa anche di una sua prossima riqualificazione complessiva. Si sono infatti intensificati i contatti tra i proprietari degli immobili a destinazione commerciale per coordinare un piano di intervento, anche privato, indirizzato a dotare la via di una nuova illuminazione, di un arredo urbano più funzionale e architettonico e anche di una programmazione di eventi in grado di collegare via della Mostra con piazza Walther. In questa cornice, acquista un significato più compiuto anche quello che sta accadendo a palazzo Campofranco. La ristrutturazione è ormai alle battute finali e, agli inizi del 2020 dovrebbe essere riaperto e restituito alla città. Tanto che, proprio in questi giorni, stanno giungendo ai particolari i contratti di gestione sia dei negozi che apriranno nel sottosuolo del cortile interno, a fianco e tutt’intorno al Gingko Biloba, che del ristorante sulla terrazza, oltre che del bar interno che guarderà anche su vicolo Parrocchia. Fitti i contatti, a questo proposito, con alcuni noti bar nella cerchia sottostante di piazza Walther. Ecco dunque come, nei prossimi mesi, una rivoluzione per ora solo legata al cambio della guardia di alcuni importanti marchi della moda, potrà diventare anche di contesto complessivo. Facendo riapparire quel viale urbano, largo e accogliente, con il quale la città provava a passare dal Medioevo dei Portici al rococò molto veneziano della sua nuova via del passeggio . P.CA.













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità