Via Laurin, i residenti protestano per il traffico

«Pesanti ripercussioni sulla vivibilità di chi abita in questo tratto di strada Forte malcontento: dall’apertura del tunnel i più penalizzati siamo stati noi


di Simone Facchini


MERANO. Con l'apertura dell'uscita presso la stazione del tunnel che collega via IV novembre con la MeBo, la vivibilità del primo tratto di via Laurin (quello fra il consorzio agrario e l'incrocio con via Goethe) è precipitata a causa dell'energico aumento del traffico. Lo sostengono a piena voce i residenti della strada che nei giorni scorsi si sono incontrati con l'assessore comunale alla viabilità Stefan Frötscher.

A dire il vero è tutt'altro che il primo incontro e gli abitanti si erano mossi con netto anticipo rispetto all'inaugurazione dello svincolo, avvenuto nell'autunno del 2013, prevedendone le conseguenze. «L'aumento del traffico - denunciano i residenti - ha pesanti ripercussioni sulla vivibilità di chi abita in questo tratto di via Laurin. Rumore e inquinamento sono cresciuti a dismisura, e nelle ore di punta c'è anche un problema di sicurezza, il viavai è tale che uscire dai garage con le auto è complicato».

Alla crescita dei passaggi dei mezzi motorizzati ha contribuito anche la temporanea sperimentazione della chiusura alle auto private della rotatoria attorno alla statua di Andreas Hofer.

L'amministrazione ha fatto retromarcia riaprendo i transiti, tuttavia per varie ragioni in molti ancora non sono tornati a utilizzare le vie che circondano il monumento continuando a incidere su via Laurin. «Forte, inoltre, è l'effetto del traffico pesante, anche per via del palazzo commerciale situato di fronte al parcheggio dell'ospedale. E poi quasi tutte le linee degli autobus passano di qua. Non ultimo, malgrado i cartelli all'uscita del tunnel segnalino, a chi vuole raggiungere il centro città, di sbucare da via IV novembre nella direzione di Lagundo per poi prendere via Goethe, in tanti ignorano l'indicazione e sapete dove passano? In via Laurin, naturalmente», ancora i residenti.

A poco sono servite, nel corso degli ultimi anni, i faccia a faccia con i responsabili municipali alla viabilità, le raccolte firme, «anche le tante proposte - spiegano gli abitanti della zona - perché non solo ci lamentiamo, ma abbiamo anche fornito soluzioni».

Fra le quali c'è quella di rendere a senso unico il tratto, ma la sensazione degli abitanti è che l'amministrazione non la consideri percorribile. Prossimamente è previsto un altro confronto con il Comune. Via Laurin rimane sospesa fra il malcontento per la situazione e la speranza che si trovino accorgimenti per migliorarla: «In fin dei conti, dall'apertura del tunnel i più penalizzati siamo stati noi».

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