Via Matteotti, il Pd sbotta: il progetto è una boutade

Contestata la bozza dello studio con garage sotto la strada e isola pedonale «Meglio un parcheggio interrato davanti al tennis: è già previsto dal Put»


di Simone Facchini


MERANO. Perché sfoderare un colpo di teatro come l’ambizioso piano per riqualificare via Matteotti con isola pedonale e garage a rotazione sotto la strada, quando già il piano urbano del traffico ne prevede uno sotto il parcheggio del tennis? Dubbi e perplessità in serie sul progetto Valtingojer che sta circolando in municipio vengono snocciolate dal gruppo consiliare del Pd. Che della vicenda ha anche una lettura politica: «Ora che la Svp di Maia Alta - commenta la segretaria Vanda Carbone -, ben rappresentata in giunta, porta a casa il rifacimento della via Dante, la Stella alpina di Maia Bassa la deve sparare più grossa, e quindi non solo il rifacimento della via Matteotti, ma anche la zona pedonale e il parcheggio interrato. È un modo per giustificare il pugno di mosche restato in mano alla Volkspartei di Maia Bassa».

Tanti gli interrogativi che frullano nella testa dei consiglieri del Pd. A partire dall’opportunità di realizzare un parcheggio sotto una strada su cui si affacciano edifici storici, «sotto la quale con ogni probabilità ci sono tubature, alcune forse anche rifatte in un passato molto recente». Ma pure l’accesso. E soprattutto, si chiedono i consiglieri, chi lo costruirebbe? Il Comune o si farebbe ricorso al project financing? Non ultima, la questione dei tempi: il cuore di Maia Bassa soffre da tempo per la carenza di posti auto «e quindi perché - propone il Pd - non costruire un parcheggio per residenti e a rotazione sotto il piazzale antistante il tennis? Fra il resto lo prevede il Put. Si potrebbe affidarne la progettazione, realizzazione e gestione a Meranarena. I tempi per concretizzare il progetto sarebbero brevi, se solo si volesse».

Vanda Carbone, Daniela Rossi e Andrea Bonatta, la rappresentanza del Partito democratico in consiglio comunale, hanno presentato un’interrogazione al sindaco chiedendo lumi sulla compatibilità del progetto con il traffico di via Roma e via Piave, sul finanziamento e sui tempi. Nelle premesse, l’interrogazione rammenta che il rifacimento di via Matteotti era contenuto già nel programma di legislatura 1995/2000 e da metà anni ’90 si prevede la possibilità di realizzare un parcheggio sotto il piazzale antistante il tennis, possibilità dettata dal Put. «Ora - riporta il documento - dal cilindro della Svp spunta un parcheggio interrato sotto la via Matteotti. Il commento che sorge spontaneo è che di fronte all’immobilismo palpabile che caratterizza questa amministrazione, la Svp “venda” progetti di dubbia fattibilità, i cui tempi di realizzazione sono biblici, mentre avrebbe alla portata di mano la possibilità di agire in tempi brevi secondo la pianificazione già avvenuta ed approvata negli anni precedenti».

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